Solo qualche giorno fa, vi abbiamo riportato le dichiarazioni di Ed Brisson su Iron Fist e la sua storia con Shang-Chi. Nuove giungono dallo sceneggiatore, che aggiunge particolari in merito e fotografa la direzione generale della serie che sta scrivendo.

 

Iron Fist #6, copertina di Jeff DekalVogliamo rafforzare il fatto che Danny sia qui soprattutto per combattere in favore di K’un-Lun. Vogliamo inoltre gettarci a capofitto nella ricchissima storia della città, riprendendo le fila delle avventure del passato e costruendo a partire da esse in modo logico e interessante. Quando scrivo, questo è il mio atteggiamento costante e sono sempre alla ricerca di vuoti da riempire per mandare avanti la storia omaggiando quel che c’è stato.

Per quanto riguarda il futuro di Danny, punta decisamente verso K’un-Lun, tuttavia il ritorno a casa non sarà semplice. E, quand’anche la raggiungesse, non ha idea di quel che l’attende.

L’avventura con Shang-Chi avviene a Vancouver, dove ho vissuto nell’ultimo anno. Dany è sualla via di casa, per poi continuare verso K’un-Lun, ma il suo viaggio subisce una pausa, decisamente forzata. Shang-Chi arriva sul posto perché sa che Danny è nel mirino di un intero culto di assassini prezzolati e lui è lì per fermarli a colpi di elegante Kung-Fu.

Sia il gruppo, chiamato The Sight, che il suo leader, noto solo come The Seer, sono completamente nuovi e mai visti. Operano nell’ombra per restare ignoti, ma hanno fatto un passo avanti per stendere Iron Fist e incassare il compenso. Perché essere dei criminali tostissimi, se non per arraffare il bottino? Si tratta di personaggi da incubo che Mike Perkins ha colto alla perfezione, regalando una sensazione di inquietudine crescente a ogni apparizione. Volevamo mescolare horror e arti marziali e sono felicissimo del risultato.

 

Come già in passato, Brisson ha speso parole di grande lode per il suo collega disegnatore, il cui talento per l’azione è tale che lo sceneggiatore, pur abituato a scrivere nel dettaglio, usa lo stile Marvel per questo tipo di sequenze in particolare, così da lasciare a Perkins il massimo della libertà possibile. Un adattamento che ha operato al proprio stile, proprio in forza dell’abilità dell’artista. Quindi, ha parlato dell’inclusione di Iron Fist nella serie di gruppo Defenders, di Brian M. Bendis e David Marquez.

 

Per ora, ci manteniamo su binari nostri, con la storia. Se i lettori vogliono vedere Danny e Luke fianco a fianco, possono leggere Defenders e trovare soddisfazione. Noi pensiamo ai bisogni di chi vuole leggere le gesta in solitaria di Iron Fist. Per me è importante che le due serie rimangano individuali. Se facessi apparire i Defenders nella mia storia, questo renderebbe più sfumate le differenze tra le due.

 

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Fonte: Comic Book Resources