I fan di Samurai Jack stanno senza dubbio vivendo un periodo felice: dopo l’interruzione della serie animata di Genndy Tartakovsky nel 2004, questa primavera una quinta stagione ha concluso le avventure del combattente di poche parole. Qualche mese fa, inoltre, Panini Comics ha portato sugli scaffali italiani il primo volume del fumetto pubblicato negli Stati Uniti, tra il 2013 e il 2015, da IDW Publishing.

La casa editrice statunitense ha recentemente annunciato che a settembre lancerà una nuova miniserie di cinque numeri: Quantum Jack, scritta da Fabian Rangel Jr. (Doc Unknown, Space Riders) e disegnata da Warwick Johnson Cadwell (Tank Girl, Adventure Time).

Jack si ritroverà al centro di una serie di balzi temporali alla Quantum Leap dopo essere stato colpito da un raggio quantico sperimentale: invece di muoversi attraverso le linee temporali, salterà da una realtà alternativa all’altra, con il suo spirito che resterà intatto ma sarà privo di memoria.

Newsarama ha intervistato gli autori al lavoro sulla miniserie.

 

Samurai Jack: Quantum Jack #1, cover B di Warwick Johnson CadwellFabian Rangel Jr. – In ogni numero vedrete Samurai Jack alle prese con una vita differente. Ogni ruolo è strano e diverso dal solito, ma conserva lo spirito del personaggio, è qualcosa di molto divertente.

Warwick Johnson-Cadwell – Il mondo di Samurai Jack è infinito per quanto riguarda le possibilità a livello di personaggi. Ci sono mercenari, biker, luchadores, kaiju, robot giganti e molto altro ancora, ma, nell’universo narrativo creato da Tartakovsky, queste potrebbero essere semplicemente una serie di persone in fila ad aspettare l’autobus.

La mattina in cui ho mandato a Fabian e alla IDW il Biker Jack è stato il giorno in cui è uscito il teaser della quinta stagione, dove si vede Jack a bordo di una motocicletta. Non avevo idea che stessero pianificando qualcosa di simile, è stata una totale coincidenza, ma mi ha fatto capire che eravamo sulla strada giusta.

Rangel Jr. – È una storia che si svolge tra la fine della quarta e l’inizio della quinta stagione.

Johnson-Cadwell – Sono sostanzialmente il personaggio e l’atmosfera di Samurai Jack trasposti a fumetti.

Johnson-Cadwell – Potrei guardare la serie animata all’infinito (ma non mentre lavoro, altrimenti mi attaccherei allo schermo senza riuscire a completare nulla).

Certo, il nostro fumetto è differente, il medium è differente, perciò ci sono molte cose che non possiamo fare, come utilizzare gli effetti speciali, le voci, la colonna sonora, ecc… così ci concentriamo su ciò che possiamo trasporre su una pagina a fumetti.

Rangel Jr.Quantum Jack è il nome di questo arco narrativo, un modo tutto nostro per far sapere ai lettori cosa stia succedendo al protagonista della serie. Senza svelare troppo, posso dirvi che sarà il Samurai Jack che tutti conosciamo e amiamo a vivere queste strane avventure, ma per sapere cosa sia successo esattamente per portarlo agli strani eventi del fumetto dovrete leggerlo!

Samurai Jack: Quantum Jack #3, copertina A di Michael Avon OemingRangel Jr. – La banda di motociclisti del primo numero è composta da mercenari e cacciatori di taglie. Sono meravigliosi e pericolosi. Jack è il loro leader. […] Sono stati assunti per rubare il carico e portarlo a qualcuno. Il contenuto e chi lo vuole saranno i primi indizi che aiuteranno Jack a capire cosa gli stia accadendo.

Johnson-Cadwell – Lo stile di Genndy e Samurai Jack mi hanno influenzato enormemente. Il look della serie televisiva è eccezionale ed è stata una grande fonte d’ispirazione. Ho un po’ di timore referenziale nei suoi confronti, al punto da non voler provare a emularlo. Preferisco lavorare a modo mio tentando di dimostrare quanto ami quell’opera.

La nostra serie ha un approccio leggermente differente riguardo al tentativo di Jack di tornare nel suo tempo. Questo ci ha dato la possibilità di provare qualcosa di nuovo, ma in un mondo interamente ispirato a Samurai Jack.

Rangel Jr. – A parte il fatto che Jack stia sempre cercando un modo per tornare indietro nel tempo, non c’è molto altro in comune. Le prime quattro stagioni (abbiamo presentato il progetto prima della quinta) rappresentano una grande influenza per il mio stile di narrazione, soprattutto su Helena Crash [altro fumetto pubblicato da IDW – NdR].

Ho riguardato alcuni episodi mentre scrivevo il soggetto, ma non ci sono puntate in particolare che mi abbiano ispirato; direi però che l’episodio in cui Jack viene trasformato in una gallina può aiutare i lettori a capire cosa stiamo facendo, ovvero: Jack rimane Jack indipendentemente dal suo aspetto. È il suo spirito a definire chi sia.

La nostra aspirazione principale per questa miniserie è la volontà di renderla indipendente, qualcosa di diverso dalla serie animata e dai fumetti che l’hanno preceduta, ma sempre restando Samurai Jack. Sono dell’idea che ci siamo riusciti.

 

 

Fonte: IGN