In un mondo dell’informazione sempre più digitale, sempre più preoccupato di arrivare per primo, sempre più all’inseguimento della notizia in tempo reale, sta per compiere quarant’anni Fumo di China.

La rivista che ha insegnato a molti a parlare e leggere di Fumetto in un certo modo, fatta da chi la Nona Arte la conosce e la frequenta quotidianamente per chi vuole approfondire e capire. Nata come fanzine e diventata, nel corso degli anni, un punto di riferimento per gli appassionati italiani, Fumo di China è a tutt’oggi un’istituzione di critica fumettistica e un atto di amore costante per questo linguaggio che ci siamo trovati ad amare.

Per parlarne, abbiamo intervistato il suo direttore editoriale, Loris Cantarelli, che ringraziamo per aver risposto con pazienza ed entusiasmo alle nostre domande.

 

Quasi quarant’anni di Fumo di China: quale credi sia stato il ruolo della rivista negli anni e qual è oggi, dopo otto lustri?

Loris Cantarelli secondo Donald SoffrittiBe’, incredibile ma ...