Per inquadrare come si deve Darth Maul: Figlio di Dathomir, il più recente volume cartonato pubblicato da Panini Comics a tema Star Wars, saranno necessarie non poche coordinate di partenza, visto che questa miniserie a fumetti occupa un posto particolarissimo nel già complesso labirinto della continuity della saga.

Siamo al crepuscolo della gestione Dark Horse, quando l’imminente avvento della Disney sta per segnare la fine della ventennale collaborazione tra la Lucasfilm e la casa editrice dell’Oregon. Il vento di cambiamento che soffia in casa Star Wars sta per spazzare via anche la serie animata The Clone Wars, a cavallo tra la quinta e sesta stagione; una produzione che, dopo esordi limitati o poco incisivi, ha guadagnato spessore e apprezzamenti di stagione in stagione fino al culmine del quinto ciclo, conclusosi in un parossismo di scontri tra tutti i più potenti fruitori della Forza, da Obi-Wan a Mace Windu, da Darth Sidious a Dooku, a… Darth Maul.

Sì, perché uno dei colp...