Tintin e i Picaros, copertina di HergéDopo la pubblicazione di Volo 714 destinazione Sidney, passano sette anni prima che Tintin e i Picaros cominci a essere serializzato a cadenza settimanale su Le Journal de Tintin; si tratta del più lungo intervallo che Hergé si sia mai concesso nella lavorazione della serie, un evidente segno di stanchezza da parte dell’autore belga, ormai quasi settantenne. Non sappiamo quanto dipenda dallo sforzo fisico al tavolo da disegno, ma trapela l’impressione che Tintin non lo stimoli più quanto una volta e che Hergé prosegua le sue avventure soprattutto per soddisfare le richieste dell’editore e del pubblico.

Va inoltre considerato che se qualche decennio prima i suoi fumetti erano letti principalmente da ragazzi, ora la sua opera è universalmente riconosciuta e apprezzata, con ogni elemento studiato al microscopio dalla critica. Il divertimento e il piacere nel raccontare le vicende del giovane reporter sono però scomparsi, probabilmente schiacciati da una crescente ansia da...