Nella precedente avventura, lo Zione scopriva infatti di essere in possesso da decenni della mappa che conduce al tesoro di Jacob Waltz, detto l’Olandese, personaggio realmente esistito e che, secondo la versione donrosiana dei fatti, Paperone avrebbe conosciuto in gioventù.
Nella realtà, il fantomatico tesoro non è mai stato trovato, mentre ne Il segreto dell’Olandese lo Zione riesce a mettere le mani sull’oro, che si trova in un antico pueblo indiano situato in Arizona. Il tesoro – non tutto quantomeno – non è comunque destinato a rimanere nelle mani di Paperone. I nostri, infatti, scoprono che i preziosi erano stati nascosti, secoli prima, dal missionario italiano Eusebio Francesco Chino, che li avrebbe voluti usare per aiutare gli indiani d’America.
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