Quando Peter Parker debuttò, nel 1962, era un ragazzino del liceo senza una vita sociale, terribilmente brillante, precoce genio della scienza, preso di mira da compagni e compagne, ma dal cuore buono e destinato a grandi cose, grandi dolori, grandi responsabilità e una vita complicatissima da eroe. Dacché ha debuttato al Cinema, Peter Parker è stato molto di tutto questo, tranne la prima di queste cose: un ragazzino. E Tom Holland, invece, ce l’ha restituito. Sam Raimi non aveva a disposizione un attore adatto all’uopo e, con Tobey Maguire fece il meglio possibile. Ma lo trascinò ben presto fuori dalla scuola per gettarlo immediatamente nel mondo esterno. Era Peter, ma non ebbe modo e tempo per essere quello delle origini. Men che meno Andrew Garfield che, al di là dei demeriti della scrittura dei film che lo videro protagonista, era troppo cool, troppo hipster, troppo bello per incarnare il “pavido Parker”.

Quindi grazie, Marvel, perché Spider-Man: Homecoming<...