Di tutte le interviste legate a Legacy di cui vi abbiamo riportato sinora, questa è probabilmente una delle più ricche di SPOILER, pertanto consideratevi avvisati, lettori curiosi dei destini di Spider-Man e della sua principale nemesi degli anni Novanta.

Dan Slott, sceneggiatore di Amazing Spider-Man, e Mark Bagley, nuovo disegnatore di Venom, parlano dei rispettivi personaggi e del loro status in epoca Legacy, l’iniziativa volta a ritrovare il nucleo originale e più classico degli eroi Marvel.

 

Amazing Spider-Man #789, copertina di Alex RossSlott – Vedremo un Peter Parker che ha avuto tutto e che ha perso tutto, e ora deve tornare a trovare il suo posto nel mondo. Si tratta di un ritorno dello status di eroe sempre un po’ scalcagnato, tipico di Peter Parker. Assisteremo al ricomparire di vecchi amici che torneranno sulla scena in modo del tutto nuovo. Tutti gli eventi degli ultimi anni hanno puntato qui: Alla grande!, Superior Spider-Man, Ragnoverso, l’era delle Parker Industries. Tutto ci ha portati a un Ragno più vicino alla sua idea di base.

In Amazing Spider-Man, stiamo per vedere nuovamente protagonista di Daily Bugle e tutto il suo cast, in maniera importante. E no, non si tratta di un ennesimo impegno di Peter come fotografo, ma di qualcosa di nuovo, che ancora non abbiamo mai visto, uno sviluppo che non vedevo l’ora di mostrarvi nelle trame.

Sin da quando ero bambino, Spider-Man non è stato soltanto il mio personaggio preferito del mondo dei fumetti, ma in generale, di tutta la narrativa esistente. E questo non è mai cambiato. Solo che ora sono io la persona incaricata di scrivere l’esistenza del povero malcapitato. Da anni, il mio lavoro consiste nel metterlo alla prova in ogni pagina, in ogni vignetta, e ne vale la pena ogni volta, perché nessuno è in grado di riprendersi dai colpi come Spider-Man. E, quando si rialza, tutti noi lo facciamo assieme a lui.

 

In attesa di Amazing Spider-Man #789, albo che ritorna, con Legacy, alla numerazione originale, Slott ha dichiarato di essere felice di questo periodo dorato per le storie legate al Ragno, che beneficia di una serie parallela – Peter Parker: The Spectacular Spider-Man di Chip Zdarsky e Adam Kubert – e del successo di Spider-Man: Homecoming al cinema, senza dimenticare storie satellite come quelle di Spider-Gwen. Inoltre, il conto alla rovescia verso l’ottocentesimo numero di Amazing Spider-Man è ormai imminente.

Per quanto riguarda Venom #155, scritto dal confermato Mike Costa, è stato invece Mark Bagley ai microfoni d Entertainment Weekly, stimolato sul suo rapporto con la versione distorta, violenta e oscura di Spider-Man, nata dal legame tra il redivivo Eddie Brock e il celebre simbionte.

 

Venom #155, copertina di Mark BagleyBagley – Il Venom dell’Universo Marvel è molto diverso da quello dell’Universo Ultimate, che ho disegnato parecchie volte. Il Venom originale ha le caratteristiche della tipica arcinemesi dell’eroe che abbiamo imparato a conoscere in questo genere, con una mente e uno scopo preciso che ne dirigono le azioni.

La versione Ultimate era pensata per essere più un mostro che un supercattivo e il suo aspetto lo rendeva manifesto. L’ho sempre pensato come una sorta di creatura tumorale, motivo per cui non aveva una fisionomia precisa, ma era un ammasso di muscoli, denti e massa carnosa.

Il look esagerato del personaggio originale, negli anni si è evoluto parecchio, portando al parossismo i muscoli enormi, le fauci aguzze e la sua incredibile lingua. Con le storie targate Legacy, la Marvel ha deciso di ridurre questa esagerazione, riportando Eddie Brock e Venom alle loro radici. Ma la sua lingua enorme e gli aspetti più mostruosi del suo look non andranno perduti. Invece, saranno utilizzati a seconda delle occasioni, per riflettere lo stato psicofisico del simbionte.

 

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Fonte: Entertainment Weekly