Sono passati tre anni dall’uscita nei cinema francesi di Tintin e il mistero del Vello d’oro, quando sui grandi schermi d’Oltralpe arriva il secondo lungometraggio live action ispirato al popolare fumetto di Hergé: Tintin e le arance blu.
Il film condivide con il predecessore lo sceneggiatore e l’attore protagonista che interpreta il giovane reporter, ma il resto del cast e dello staff tecnico è differente: nonostante ciò, la sensazione è quella di assistere a un sequel, per via della coerenza visiva e dei personaggi quasi identici, grazie a un casting azzeccato e a un ottimo utilizzo di costumi e trucco. Anche in questo caso, non viene adattata un’avventura cartacea pre-esistente, ma si opta per una vicenda originale in cui si possono ritrovare gli elementi e le atmosfere dei fumetti.
La storia inizia con il Professor Girasole che fa un appello in televisione per porre fine alla fame nel mondo; il giorno seguente, senza alcuna spiegazione, riceve dal
La seconda (e ultima) avventura di Tintin in live action, arrivata sui grandi schermi francesi nel 1969
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