Rogue One ha alzato letteralmente il sipario su una miriade di nuovi mondi, storie e tecniche narrative inedite per l’universo di Star Wars. E tra le mille storie a malapena accennate c’è quella dell’accoppiata composta da Cassian Andor e dal droide Imperiale riprogammato K-2SO.

 

 

Nella migliore tradizione starwarsiana, come già nei tandem Han/Chewbacca e Poe/BB-8, si intuisce subito che i due hanno una storia pregressa da raccontare e viene naturale chiedersi come si siano incontrati. Nel caso di Cassian e K2, la risposta arriverà molto presto, nell’albo speciale Star Wars: Rogue One – Cassian & K-S2O, realizzato da Duane Swierczynski e Fernando Blanco, che sulle pagine del sito ufficiale Marvel hanno presentato la loro storia riallacciandosi alle atmosfere di Rogue One e confermando che lo speciale verterà proprio sul primo incontro tra la spia Ribelle e il droide Imperiale.

 

Star Wars: Rogue One — Cassian & K-2SO Special #1, copertina di Julian Totino TedescoSwierczynski – La mescolanza di fantascienza e noir di Rogue One mi ha sconvolto. C’è tutto quello che mi affascinava da piccolo (assaltatori, laser, droidi) e in più ci sono quegli elementi del noir che mi affascinano da adulto: antieroi ambigui moralmente, combattimenti disperati e la sensazione che l’intero universo ti stia dando la caccia. È come mangiare qualcosa che è sia dolce che salato… una leccornia!

Blanco – Ho apprezzato soprattutto l’ambiguità morale dei conflitti interiori di Cassian. Star Wars è sempre stato incentrato sul Lato Oscuro e sulla Luce, ma in Rogue One vediamo per la prima volta delle aree grigie che non sono necessariamente allineate a questo asse. Assistiamo ai dilemmi morali dei veri conflitti armati, in cui si è costretti a obbedire agli ordini o a prendere decisioni che potrebbero essere tecnicamente discutibili in nome di un presunto bene superiore.

Swierczynski –  Confesso di avere sempre amato i serial TV sulle coppie di poliziotti, e per me Cassian e K2 rientrano alla perfezione in questa grande tradizione. Quindi è stato molto divertente immaginare il loro primo incontro: chi dei due ha fatto amicizia con l’altro? Perché K2 dice sempre esattamente cosa gli passa per la testa? Come mai una spia Ribelle si fida di un droide Imperiale?

Blanco – Per me la sfida più grande di un fumetto di Star Wars è la “scala”: è tutto enorme, pianeti, città, astronavi, e lo è ancor di più se messo a confronto con gli umani. Se uno Star Destroyer è grande quanto una cittadina, quanto sarà grande l’hangar in cui lo riparano? Per questo speciale ho potuto concepire il look di Rismor e Kertas, due alieni gemelli Ribelli che aiuteranno Cassian nella sua missione, un paio di astronavi, la città e lo spazioporto di Weacoe e alcuni edifici e hangar Imperiali.

Swierczynski – La mia speranza, e quella di Fernando, è di offrire ai lettori un assaggio di quel sapore agrodolce di cui parlavo prima. Abbiamo azione in abbondanza, strani alieni e sparatorie con i laser, ma naturalmente ciò che spero sia più gradito è la dinamica di coppia tra i nostri due “poliziotti”: magari i lettori ci chiederanno di offrirne ancora!

 

 

Fonte: Marvel