Dal passato al futuro: se in Darth Vader Charles Soule può esplorare le origini dell’Impero e l’ascesa al potere del neonato Oscuro Signore dei Sith, in Poe Dameron – serie disegnata da Phil Noto – può addentrarsi nei tumultuosi anni successivi alla caduta. Questo significa affrontare temi come il Primo Ordine e la scomparsa dei Jedi, nonché popolare questa nuova galassia di cattivi convincenti che diano a Poe filo da torcere.

Dal sito ufficiale della Marvel, Soule traccia la rotta per le future avventure del pilota e per la crepuscolare galassia di Star Wars nell’epoca della terza trilogia.

 

Poe Dameron #16, copertina di Phil NotoIl Primo Ordine è un gruppo alquanto mostruoso, direi. Per come lo vedo io, non si tratta soltanto di una potente forza militare, ma anche di una radicata convinzione di superiorità. I suoi membri vengono plagiati fin dalla nascita e convinti a credere che sono destinati a governare in virtù della loro forza e della superiorità assoluta, qualcosa che va dal più infimo degli Assaltatori fino alle figure ai vertici come il Generale General Hux e Kylo Ren.

Questa formula giustifica tutti gli atti terribili che vediamo compiere da parte loro nei film, nei fumetti, ecc… Credono di essere giustificati a fare tutto questo. Premesso ciò, se i cattivi sono dipinti in modo monotematico, diventano meno interessanti, quindi il trucco consiste nel rimanere fedeli alla natura famelica dell’ideologia del Primo Ordine, popolando allo stesso tempo i suoi ranghi di gente con cui sia possibile correlarsi. I lettori non saranno d’accordo su ciò che fa il Primo Ordine (o almeno spero!) ma dovrebbero poter capire in che modo una persona possa spingersi a tanto.

È curioso che Palpatine sia considerato un personaggio meno complesso. Capisco come possa accadere: ha un unico obiettivo e intende perseguirlo a tutti i costi: il potere assoluto. Ma è davvero abile e sottile nei modi in cui lo ottiene: il male è il suo strumento musicale, e lui è una sorta di virtuoso. È uno dei miei personaggi preferiti in assoluto su cui lavorare in Star Wars. Anche Vader e Kylo sono molto interessanti e la loro complessità morale è un valore aggiunto. Sono tutti personaggi fantastici su cui lavorare, ma c’è qualcosa in Palpatine che mi tocca in modo particolare… non so cosa questo dica sulla mia persona, però!

La sfida più grande nello scrivere una serie ambientata nell’epoca di Episodio VII consiste nel fatto che la storia ancora non è completa. Ci sono ancora molte domande che attendono una risposta sul Primo Ordine, sulla natura della Forza in questa era, su Luke, sui Cavalieri di Ren e perfino su certi concetti base come la logistica della Resistenza e il governo della Nuova Repubblica.

Poe Dameron #16, variant cover di Stephanie HansAbbiamo appreso alcuni frammenti da Il Risveglio della Forza e alcune storie aggiuntive (fumetti, romanzi, ecc…), ma la storia è ancora in corso di scrittura. Nella trilogia originale e nei prequel, la maggior parte delle domande trova una risposta, ed è così da decenni. Scrivere una storia ambientata nella nuova trilogia è come navigare su un mare immerso nella nebbia, ma è comunque straordinario, perché si tratta di territori inesplorati. In molte occasioni, se a qualcosa non è stata data una risposta, ho io l’occasione di darla, ed è fantastico.

Ho creato due cattivi principali per Poe, fino ad ora. Uno è l’Agente Terex, un ufficiale del Security Bureau del Primo Ordine, una sorta di Gestapo/Servizi Segreti, un personaggio che ha una storia ricca e complessa che risale ai giorni dell’Impero. Ho avuto 15 numeri per esplorarlo ed è uno dei personaggi da me creati che preferisco in assoluto. È un mostro, ma allo stesso tempo è una figura tragica.

Poi abbiamo la Comandante Malarus, che abbiamo appena iniziato a conoscere. È una figura molto particolare, una sorta di bodybuilder sadica. Avevo chiesto a Phil Noto di ispirarsi a Brigitte Nielsen in Rocky IV, e ha colto il suggerimento alla perfezione, come sempre. È fisicamente imponente e sadica in un modo molto diretto, a differenza di Terex che forse è più sottile nelle sue manipolazioni. Se Terex è uno stocco, Malarus è un gigantesco spadone a due mani. In entrambi i casi, l’idea sta nel portare in scena qualcuno che possa contrastare in modo efficace le capacità e la personalità di Poe, e che il lettore voglia veramente vedere incassare ciò che si merita. I cattivi sono sempre divertenti.

 

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Fonte: Marvel