Deadpool #31, copertina di David LopezLa serie portante di Secret Empire ci ha già mostrato che con l’Hydra governata da Capitan America non si scherza, e più di una figura storica dell’Universo Marvel è andata incontro al suo destino nel tentativo di opporsi al nuovo Impero Segreto di Steve Rogers.

Oggi tocca a Gerry Duggan alzare ulteriormente la posta in gioco: aveva promesso che i suoi numeri di Deadpool realizzati assieme a Matteo Lolli e collegati a Secret Empire avrebbero segnato un punto di non ritorno per il personaggio, e il numero #31 di Deadpool, appena uscito, ci mostra come.

Tra i pochi “eletti” che conoscono la vera natura di Steve Rogers e del regime da lui instaurato tramite i tentacoli dell’Hydra c’è Phil Coulson, veterano dello S.H.I.E.L.D. e beniamino sia dei lettori dell’Universo Marvel cartaceo che degli spettatori di quello televisivo/cinematografico. Coulson e Rogers si ritrovano a fare da “diavolo e angioletto” sulla spalla di Wade Wilson: il primo comunica a Deadpool la verità sulle macchinazioni di Rogers e lo invita a contrastare il regime di Cap; il secondo, consapevole della spina nel fianco che Coulson rappresenta, ordina al Mercenario Chiacchierone di eliminare l’agente. Almeno in apparenza, è Cap a vincere il duello di volontà, e il numero si chiude con la scena scioccante di Deadpool che pianta una pallottola nel cuore di Coulson. È la fine per uno dei personaggi “normali” più amati dell’Universo Marvel?

Naturalmente, le speculazioni si sprecano, sia in un senso che nell’altro: chi si appella alla più antica legge della Casa delle Idee – ossia nessun personaggio resta mai “morto” troppo a lungo – tira in ballo i Life Model Decoy, che tante volte hanno salvato la vita a Nick Fury, Maria Hill e compagni, e arriva a sostenere che l’assassinio di Coulson da parte di Deadpool sarebbe una messinscena concordata tra i due per depistare Rogers e consentire sia a Coulson che a Sam Wilson di muoversi con maggiore libertà.

Deadpool #31, anteprima 01

A favore della tesi di una morte definitiva viene invece citata la “normalità” di Coulson, privo di superpoteri che gli permetterebbero di sfuggire alla morte (il miracolo è già avvenuto una volta nell’universo cinematografico/televisivo, difficile ripeterlo), e il fatto che quanto accaduto in queste pagine collimerebbe con le parole di Duggan, che prometteva tempi ancora più bui e difficili per Deadpool, soprattutto dal punto di vista morale. Il rimorso e il dolore per l’assassinio di un amico per avere creduto alle parole di Rogers potrebbero rappresentare uno dei dolorosi punti di svolta preannunciati dallo sceneggiatore.

Ancora una volta, la risposta nei prossimi numeri di Deadpool e di Secret Empire.

 

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Fonte: CBR