Brian Michael Bendis parla di Riri Williams, la giovane Ironheart che ha preso il posto di Tony Stark come protagonista di Invincible Iron Man. Recentemente l’MIT di Boston ha lanciato una campagna promozionale che ha visto proprio Riri, genio della tecnologia ancora adolescente, come testimonial.

 

Invincible Iron Man #8, anteprima 01Credo sia stato uno dei grandi momenti della mia vita. Non sono stato io il promotore, non conosco nessuno all’MIT. Semplicemente, il personaggio è andato in quell’università. Non avevo idea di come l’istituto avrebbe accolto la cosa e non sapevo che avrebbero preso questa iniziativa. Una mattina, mi sono trovato una mail della facoltà che mi ringraziava della mia decisione e mi mandava il video di reclutamento di nuovi studenti con Riri protagonista. Si sono innamorati di lei. Una sorpresa meravigliosa e un video adorabile, che coglie totalmente l’intenzione con cui l’ho creata.

Riri è un prodigio della scienza e questo le dà valore, la rende ricercata dalle persone. Fa in modo che la gente la voglia nella sua squadra. Quando facevo la lista delle cose che le sarebbero accadute nella storia, volevo che fossero uniche, costruite attorno a lei, che fossero qualcosa di mai visto nella vita di altri personaggi Marvel. Penso che ai lettori piacciano personaggi come Miles Morales e Kamala Khan perché sono diversi da ogni altro, peculiari. Miles va a una scuola diversa da ogni altra vista nei fumetti. E questo è attraente. Quindi pensavo che vedere Riri corteggiata dal mondo come i college corteggiano i migliori scienziati e atleti sarebbe stato interessante. E le avrebbe dato occasione di fare le sue scelte, costruendo la propria personalità.

Adoro la versione elettronica di Tony, sotto forma di intelligenza artificiale. Divertentissimo da scrivere. Chi parla della differenza tra come funziona una persona e come ragiona un cervello artificiale, sottolinea come sia diverso il modo di processare le informazioni e fare scelte. Il cervello umano ha un ego, moderato generalmente dalla fragilità del corpo umano e dai suoi difetti. Ma, in questa versione, la mente di Tony Stark è priva di questo limite, senza i confini della fragilità umana. Dove potrà arrivare, quindi, il suo ego?

 

Bendis ha quindi parlato di Lucia Von Bardas, attuale villain della serie, che ha fortissimi legami con Latveria. Il che porterà, anticipa l’autore, a un piccolo crossover con Infamous Iron Man, che vede invece protagonista Victor Von Doom. Quel che sta accadendo nel piccolo regno un tempo appartenente al Dottor Destino ha infatti le sue radici nell’altra serie scritta da Bendis. C’è un colpo di stato che si prepara tra i mondi dell’Europa orientale. Un colpo di stato a suon di apertura di nuove scuole e università che coinvolgerà in qualche modo Riri.

Sempre in termini di crossover, Bendis ha parlato dell’apparizione dei Champions nel numero #6 di Invincible Iron Man e del fatto che moltissimi fan vorrebbero vedere Ironheart nella squadra. Si tratta di una delle scelte che Riri ha di fronte e che la mantengono costantemente in movimento. Ma lo sceneggiatore ci tiene a sottolineare come il focus della serie sia il rapporto tra Riri e la sua armatura, che ora è davvero tutta sua. Chissà quali direzioni prenderà nella sua evoluzione?

 

Apprezzo da tempo il lavoro di Stefano Caselli. Quando lavorava per Kelly Sue DeConnick, su Avengers Assemble, ero invidiosissimo. Ogni scrittore vi confermerà che il suo modo di far recitare i personaggi è incredibile. Era sulla mia lista di artisti con cui volevo lavorare da un sacco. Stefano ha tutti i pregi di un Mark Bagley. Non c’è nulla di nascosto nel suo lavoro e non c’è nulla che non sappia disegnare alla perfezione. Il sottotesto dei volti che realizza mi scioglie il cuore. Posso indicargli i sentimenti generici di un personaggio nella sceneggiatura e sono certo di trovarli come li ho immaginati nel disegno. In questo, è il migliore al mondo.

Invincible Iron Man #8, anteprima 02

 

Infine, Bendis ha parlato della città di Chicago, dove Riri opera. Possibile che la giovane eroina incontri il brutale Nighthawk, eroe chicagoano scritto, fino a poco tempo fa, da David Walker, che di Bendis è un grande amico?

 

Si tratta di una città americana importante, con una storia molto particolare e una visione del mondo peculiare, cosa che avrà dei riflessi nella vicenda e su ogni decisione di Riri. Ho scritto le sue origini a partire da un elemento tragico, basato sull’identità della città e su qualcosa che è davvero accaduto laggiù, mentre giravamo la serie di Powers. Qualcosa che mi ha fatto sentire che quella storia andasse raccontata. Si tratta di un atto violento che vorrei diventasse una memoria lontana, ma che ancora non ha terminato il suo corso, in qualche modo.

Invincible Iron Man #9, variant cover di Daniel Acuna

 

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Fonte: Comic Book Resources