Gerry Duggan torna a parlare delle avventure dei Guardiani della Galassia, protagonisti della nuova serie Marvel All-New Guardians of the Galaxy, disegnata da Aaron Kuder. Come già dovreste sapere, il primo ciclo narrativo si concentrerà soprattutto sul profilo dei singoli personaggi e sulla definizione del loro status individuale e di gruppo.

 

All-New Guardians of the Galaxy #4, copertina di Aaron Kuder

Il carattere irruento di Rocket non può che avere un impatto sulla relazione con gli altri. Un opportunista è sempre utile da avere attorno. Di solito è abile nell’uscire da situazioni scomode e nel trovare strategie a cui gli altri non pensano. Nel secondo arco, vedremo Rocket assumere un ruolo sorprendente all’interno del team, che non sceglierebbe mai per se stesso. Ma lo vedremo abituarcisi e persino apprezzarlo.

Gamora non è certamente timida nel portare la direzione del gruppo verso le proprie necessità. Ed è questo che vedremo capitare nel primo arco narrativo. La sua personale ricerca diverrà di tutti i Guardiani, oppure sarà costretta a lasciare il gruppo. Del resto, tutti e cinque sono piuttosto individualisti. Sono consapevoli di avere scopi diversi anche se combattono fianco a fianco. Finora, hanno sempre trovato un modo per collaborare, ma in futuro non sarà così semplice.

Nel quarto numero di All-New Guadians of the Galaxy, vedremo Peter Quill prendere il toro per le corna e tentare di risolvere un vecchio problema. Somiglierà molto al Peter Quill che abbiamo visto diverse volte con in mano un Cubo Cosmico per affrontare le difficoltà. Peter è un chiacchierone e questo potrebbe metterlo nei guai, ma ha sempre una grande fiducia nei propri mezzi. Cosa che gli è stata utile in svariate occasioni.

Il nuovo pacifismo di Drax sarà una spina nel fianco per Star-Lord e renderà l’ex Distruttore lo zimbello di tutti. Per me è chiaramente una chiave comica notevole. Ma si tratta anche di una seria crisi del personaggio, che deriva dal senso di insicurezza causato dagli eventi delle ultime storie di Brian Bendis. Qualcosa gli fa mettere in dubbio il senso della violenza come mezzo. Lo vedremo tentare di farne a meno. Quanto possa avere successo, sarà da vedere.

 

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Fonte: Marvel