Forse è istintivo pensare che le vicende di Secret Empire abbiano un respiro esclusivamente terrestre, e che il colpo di stato da parte di Steve Rogers e delle forze dell’Hydra siano un problema esclusivamente planetario. Ma il megaevento orchestrato da Nick Spencer ha anche una dimensione cosmica, come stanno per scoprire i Guardiani della Galassia nel primo annual della loro nuova serie, All-New Guardians of the Galaxy.

Lo spazio profondo è stato sfruttato dall’Hydra come prigione extra-planetaria in cui isolare gli eroi, impossibilitati da una barriera a fare ritorno sulla Terra e presi di mira da un’orda di Chitauri. Stretti tra la proverbiale incudine e il martello, toccherà ai Guardiani far pendere l’ago della bilancia dalla parte giusta.

Le vicende del coinvolgimento di Star-Lord e compagni nelle trame di Secret Empire saranno narrate dagli sceneggiatori Chad Bowers e Chris Sims (X-Men ’92) per i disegni di Danilo Beyruth (Deadpool v Gambit). I due scrittori hanno presentato l’albo sul sito ufficiale della Marvel con queste parole.

 

All-New Guardians of the Galaxy Annual #1, copertina di David NakayamaBowers – In realtà i Chitauri sono una sorta di forza di sottofondo nella nostra storia, non li affrontiamo faccia a faccia. Sono una specie di minaccia che incombe su tutta la storia, e, in tutta onestà, non ho pensato troppo a loro. Per me non era importante chi fossero, bensì il tipo di minaccia che potessero rappresentare. Volevo che fosse qualcosa di grosso, perché nella serie principale i Chitauri sono stati dipinti come uno strano nemico dalle forze illimitate, una presenza che rende la posta in gioco molto più alta.

Sims – Se parliamo di nemici, anche Yondu svolge un ruolo importante nella storia. Lui e i Ravagers. C’era una vecchia storia dei Guardiani degli anni ’90 che sulla copertina portava la dicitura “Il Pianeta dei Punitori”. Ci affascinava l’idea di prendere questo concetto e di interpretarlo su scala cosmica, quindi uno dei maggiori ostacoli che i Guardiani dovranno affrontare nell’Annual sarà questo pianeta interamente popolato dai robot Punitori di Galactus. Abbiamo pensato che sarebbe stato un nemico molto divertente da schierare contro di loro.

Bowers – Il loro atteggiamento di fronte alla crisi di Secret Empire è a dir poco variegato. Insomma, dopotutto non ci sono due membri della squadra che appartengano alla stessa specie! È stato molto divertente lavorare su questo aspetto, perché nei fumetti non c’è un cast di protagonisti diversificato quanto i Guardiani. Se ripensiamo alle storie di Civil War II con i Guardiani, notiamo che Rocket odia la Terra. Non potrebbe importargli di meno di cosa accadrà al pianeta. Abbiamo Peter che insiste per intervenire perché “ehi, è casa mia”, e Rocket che continua a ripetere “io lo odio, quel posto.” Tutti gli altri si trovano in una posizione intermedia tra questi due estremi.

Sims – È molto interessante che Star-Lord provenga dalla Terra, perché ha un investimento molto personale in questo conflitto, cosa che agli altri Guardiani manca, e questo genera anche un conflitto sociale nella nostra storia. Inizialmente, Peter cova in sé una sorta di disperazione che trovo molto affascinante a livello di caratterizzazione. È talmente disperato che è disposto a rivolgersi a Yondu. Vuole tentare in tutti i modi di salvare la Terra, perché pur avendo vagato nello spazio per molti anni, la Terra è ancora il suo pianeta.

Bowers – Credo che il cuore della nostra storia sia che non ha importanza in che modo si affronta un nemico, purché non lo si faccia da soli. Trovare gente disposta ad aiutarti e affrontare il problema da ogni angolazione con il maggior numero di alleati possibili: è di questo che parla la nostra storia, del modo giusto di chiedere aiuto quando tutto il mondo attorno a te sta cadendo a pezzi.

 

TUTTO SU ALL-NEW GUARDIANS OF THE GALAXY – LEGGI ANCHE:

 

 

Fonte: Marvel