L’esistenza televisiva di alcuni è migliorata un giorno in cui un giovanotto di fine Ventesimo Secolo, un fattorino che consegnava le pizze, è finito in un tubo criogenico per svegliarsi in un futuro fantascientifico in cui avrebbe finito per fare il fattorino. Sì, ma il fattorino spaziale. Non c’è paragone. Il lavoro più noioso e meno qualificato del mondo diventa una cosa eccitante e un uomo privo di qualità rimane del tutto imbecille, ma la sua esistenza piatta e banale diventa un’avventura. Malloy, il tostissimo protagonista di questo fumetto, è un gabelliere spaziale. Esattore delle tasse nello spazio. Non un uomo in giacca e cravatta che invia ingiunzioni con scritto “Equitalia”, ma un avventuriero pronto a tutto pur di dare al Paravatz, cioè allo Stato multiplanetario in cui vive, quel che è del Paravatz. Ovverosia, il denaro.

Provate voi a fare un lavoro del genere, a lavorare per un’organizzazione burocratica priva di scrupoli al servizio de...