Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

 

ARF! «Festival di storie, segni e

disegni»

Dal 26 al 28 maggio 2017 la terza

edizione

 

Roma, MACRO Testaccio, La Pelanda

 

ARF! 2017, locandina di Sara PichelliDal 26 al 28 maggio 2017 torna «il fumetto a Roma!» negli spazi de La Pelanda – MACRO Testaccio con la terza edizione di ARF!, il Festival ideato e organizzato da Daniele “Gud” Bonomo, Paolo “Ottokin” Campana, Stefano “S3Keno” Piccoli, Mauro Uzzeo e Fabrizio Verrocchi.

Dopo il grande successo delle prime due edizioni, ARF! 2017 cresce e si arricchisce ulteriormente nei contenuti e negli spazi grazie alla presenza dei più importanti editori italiani e dei migliori autori contemporanei, attraverso mostre di grandissimo prestigio, incontri e confronti con i professionisti del settore, masterclass e anteprime esclusive.

Un intenso weekend di attività, per tre giorni dalle 10 alle 20, che vedrà cinque grandi mostre esclusive a partire da «MACROMANARA – Tutto ricominciò con un’estate romana» (dal 26 maggio al 9 luglio 2017) la grande esposizione dedicata al Maestro dell’eros Milo Manara e in particolare al suo rapporto con Roma e il cinema, da Caravaggio e i Borgia alla Cinecittà di Federico Fellini e le sue grandi dive, oltre a quelle di Sara Pichelli, la superstar tutta italiana che disegna per la Marvel Comics e che ha firmato il manifesto ufficiale di questa edizione 2017 del Festival; Gigi Cavenago disegnatore di Dylan Dog e tutti gli incubi di casa Sergio Bonelli Editore; Topolino e la Disney secondo il “French touch” della Glénat attraverso una mostra collettiva dei quattro artisti d’oltralpe Cosey, Keramidas, Loisel e Tébo, in esclusiva italiana dopo le sue esposizioni a Parigi e al Festival Internazionale di Angoulême; e ancora la bravissima Bianca Bagnarelli, già fondatrice di Delebile Edizioni e autrice per l’inglese Nobrow, vincitrice del Premio Bartoli alla seconda edizione di ARF!.

Tra le sezioni del Festival anche quest’anno riapre l’area dedicata alle opportunità professionali: è la Job ARF! uno spazio dove poter mostrare agli editor il proprio portfolio con idee, progetti e creatività. Per i più piccoli torna ARF! KIDS, il luogo dedicato all’immaginario dei bambini (ad ingresso gratuito fino ai 12 anni) con un ricco programma di laboratori creativi curati da alcuni dei più rinomati illustratori italiani, letture ad alta voce, disegni, giochi e tanti libri a disposizione di tutti.

E per la formazione di aspiranti fumettisti e illustratori in carriera non mancheranno le MASTERCLARF! vere e proprie classi (a numero chiuso) con le super star del fumetto italiano, per tutti coloro che vogliono imparare a scrivere, disegnare e colorare fumetti. Da venerdì a domenica saliranno in cattedra, tra gli altri Tito Faraci (Disney), Zerocalcare & Rita Petruccioli, Giuseppe Palumbo (Astorina/Diabolik), Diego Cajelli (Sergio Bonelli) oltre agli stessi autori in mostra Gigi Cavenago e Sara Pichelli.

Come le scorse edizioni non mancherà la Self ARF! (ingresso gratuito) dedicata esclusivamente al mondo delle autoproduzioni e dell’editoria indipendente, che in questa terza edizione si arricchisce di spazio ed espositori.

La grande novità dell’edizione 2017 sarà la ARFist Alley che ospiterà i migliori autori italiani che pubblicano all’estero, esportando l’eccellenza del fumetto “made in Italy” in Stati Uniti e Francia, tra i quali Theo, LRNZ, Carmine di Giandomenico tutti presenti per disegni, dediche, stampe esclusive e commission.

Sin dalla prima edizione ARF! è sinonimo di solidarietà: dopo Emergency e Cesvi, quest’anno una nuova iniziativa benefica grazie alla vendita del libro di illustrazioni Inchiostrato non mescolato, i cui ricavati saranno interamente devoluti alla Dynamo Camp, Onlus italiana che offre terapia ricreativa gratuita ai bambini affetti da patologie gravi e croniche (www.dynamocamp.org).

Quest’anno ad ARF! saranno presenti anche grandi ospiti internazionali: dalla Svizzera, COSEY che presenta i due volumi «Mickey – Una misteriosa melodia (o “Come Topolino incontra Minni”)» per Glenat/Giunti e «Jonathan» uscito per Gazzetta RCS/Nona Arte; dalla Francia, JIM con «Una notte a Roma» edito da Edizioni BD; dalla Spagna, Angel de la Calle con «Ritratti di guerra» per 001 Edizioni.

Altri appuntamenti di assoluto rilievo sono le tre lectio magistralis tenute dai tre maestri del fumetto d’autore Milo Manara, Tanino Liberatore e Paolo Eleuteri Serpieri rispettivamente nei giorni di venerdì, sabato e domenica.

ARF! è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il patrocinio della Regione Lazio, delle Biblioteche di Roma e di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, ed è gemellato con il Napoli Comicon, il Treviso Comic Book Festival, Più Libri Più Liberi e Cartoons on The Bay.

 

 

ARF! TALK

PROGRAMMA SALA INCONTRI


venerdì 26

10.30 – 11.30

Come un fumetto… o un cartone animato!

I grandi personaggi dello sport e dello spettacolo sono spesso protagonisti dei comics, dove attraverso i loro alter ego parlano ai lettori più giovani: è il caso del campione mondiale di pallavolo Andrea Lucchetta e del popolare regista Fausto Brizzi, all’ARF! ospiti d’onore insieme a Marco Gervasio, creatore di PaperTotti, per un talk organizzato in collaborazione con Cartoons On The Bay.

Conducono: Roberto Genovesi & Mauro Uzzeo

 

11.45 – 12.45

Inchiostrato, non mescolato per Dynamo Camp

Da un’idea di Antonio Fuso nasce l’iniziativa di solidarietà dell’ARF! Festival di quest’anno, che ha coinvolto più di trenta disegnatori. Sul palco con Dynamo Camp tra gli altri: Sara Pichelli, David Messina, Toni Bruno e Alberta Aureli.

Presentano Gud & Antonio Fuso

 

13.00 – 14.00

50 anni di Rivolta | Milo Manara racconta Guido Buzzelli

A 25 anni dalla morte di Guido Buzzelli – e a 50 da “La rivolta dei racchi”, considerato da molti il primo graphic novel italiano – Milo Manara racconta il suo rapporto con l’autore che definiva maestro e amico.

Interviene: Matteo Stefanelli

 

14.15 – 15.15

Vietato ai Maggiori!

L’editoria a fumetti per Kids e Teen è un territorio fertile dove sperimentazione e racconto si fondono con l’obiettivo di affascinare sempre più i giovani lettori. Un mercato in espansione che vede protagonista una nuova generazione di autori.

Intervengono: Luca Bertelé (Sergio Bonelli Editore), Massimiliano Clemente (Tunuè), Caterina Marietti (Bao Publishing), Marco Rizzo (Panini, Beccogiallo)

Modera: Gud

 

15.30 – 16.30

A Lezione con il Maestro Milo Manara

Lectio Magistralis

Durante una imperdibile performance di disegno dal vivo, Milo Manara si racconta alla scrittrice Carolina Cutolo

 

16.45 – 17.45

Roma sullo sfondo, nel cuore del racconto

Si può ambientare una storia nella Città Eterna lasciandola sullo sfondo, senza venire fagocitati dalla sua storia e dai suoi mille racconti? Ne parliamo con gli sceneggiatori di cinema e fumetto che, più di tutti, le stanno donando una nuova mitologia: Alessandro Bilotta (Mercurio Loi) e Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot).

Modera: Mauro Uzzeo

 

18.00 – 19.00

Creare digitale

Grazie al digitale oggi è possibile creare da soli i propri fumetti partendo dalla scrittura, passando per il disegno fino ad arrivare a stringere nelle proprie mani le copie stampate.

Ma come compiere le scelte giuste per raggiungere il risultato che vogliamo?

Intervengono: Lorenzo LRNZ Ceccotti, Alessio Tommasetti di Wacom e Vincenzo Cirimele di Press Up

Modera: Mauro Uzzeo

 

sabato 27

10.30 – 11.30

Mainstream indipendente!

L’eterna (?) lotta tra fumetto d’autore o popolare, indipendente o a grande distribuzione, per viva voce di chi si muove quotidianamente tra questi estremi contaminandoli e donando nuova linfa all’arte sequenziale.

Intervengono: Giuseppe Palumbo, Ratigher, Giovanni Masi, Rita Petruccioli, Giorgio Santucci, S3Keno

Modera: Riccardo Corbò 

 

11.45 – 12.45

Oltre le mostre.

Da Spider-Man a Dylan Dog, passando per il fumetto indipendente e i Disney d’autore, un talk celebrativo e critico, con i grandi protagonisti delle mostre di Arf 2017!

Intervengono: Bianca Bagnarelli, Gigi Cavenago, Sara Pichelli, Julien Brugeas, Cosey.

Presenta: Riccardo Corbò

 

13.00 – 14.00

I PREMI DI ARF! FESTIVAL

Premio Bartoli 2017!
Torna il premio intestato all’indimenticabile maestro di sceneggiatura e dedicato alle giovani promesse del fumetto italiano. Chi lo vincerà quest’anno?

Premio PressUp
Il premio dedicato all’editoria indipendente e autoprodotta. A tutti quegli autori che i libri li costruiscono vignetta dopo vignetta, pagina per pagina, senza avere un editore alle spalle.

Presentano: gli ARFer

Intervengono: Vincenzo Cirimele (Press Up), Raffaele Giasi (Stay Nerd), Mirko Oliveri (Verticalismi)

 

14.15 – 15.15

Il fumetto più triste del mondo

Tito Faraci & Sio, professionisti della disperazione e del melodramma, realizzeranno in diretta una storia* che finirà per farvi piangere… dal ridere!

(*L’organizzazione non si assume alcuna responsabilità per il soffocamento da risate)

Con Tito Faraci & Sio

Introduce: Mauro Uzzeo

 

15.30 – 16.30

A Lezione con il Maestro Tanino Liberatore

Lectio Magistralis

Tanino Liberatore si racconta durante una imperdibile performance di disegno dal vivo.
Presenta: Adriano Ercolani

 

16.45 – 17.45

Fumettology: il più grande viaggio mai compiuto all’interno del fumetto.

Per tre anni, tre stagioni e quaranta puntate, Fumettology ha raccontato il mondo del fumetto italiano portando gli spettatori dietro le quinte di una magia che continua a conquistare generazioni di lettori. Il regista e gli autori del programma ci parleranno di questa esperienza straordinaria, raccontandoci anche tutto quello che, per un motivo o per l’altro, non è mai andato in onda!

Intervengono: Alessio Danesi, Alessio Guerrini, Dario Marani, Clarissa Montilla.
Presenta: Mauro Uzzeo

 

18.00 – 19.00

Ci sono uno svizzero, uno spagnolo e un francese che…

Cosey, Angel de la Calle e Jim, i tre ospiti internazionali di ARF! si confrontano sul lavoro del narratore per immagini e su come è cambiato nel corso degli anni, con l’arrivo dei supporti digitali e, soprattutto, dei social.

Modera: Luca Raffaelli

 

domenica 28

10.30 – 11.30

Viaggiatori con la matita

Cosa mette nella valigia un fumettista che deve raccontare il suo viaggio? Quali insidie si nascondono dietro un reportage di viaggio a fumetti? Aneddoti, curiosità e segreti per vivere al meglio un’avventura a fumetti.

Intervengono: Tuono Pettinato, Dario Moccia (Big In Japan), Gud e Giacomo Bevilacqua, Diego Cajelli

Presenta: Adriano Ercolani

 

11.45 – 12.45

Il disegno dentro il cinema

Il regista Ivan Silvestrini e il disegnatore Lorenzo LRNZ Ceccotti si confrontano sul viscerale rapporto tra la narrazione cinematografica e quella a fumetti partendo dalla splendida concept art fino agli incredibili storyboard realizzati per “Monolith”, il film nato dalla collaborazione tra Sky, Lock & Valentine e Sergio Bonelli Editore

Modera: Mauro Uzzeo

 

13.00- 14.00

Internet kills the edicola stars (?!?)
Grazie all’intelligente utilizzo dei social, emergono sempre più fumettisti capaci di ideare strategie editoriali e personaggi di grande successo. Come sta rispondendo il mercato tradizionale? Ne parliamo con alcuni dei protagonisti di questa new wave fumettistica.
Intervengono: Riccardo Torti Marci, Giacomo Bevilacqua, Maicol & Mirco, Labadessa.

Conduce: Raffaele Giasi di Stay Nerd

 

14.15 – 15.15

V.M.18

Con la morte del formato rivista e le imposizioni di editoria social, il fumetto v.m.18 è scomparso dai radar. Ma esistono dei coraggiosi che, nascondendosi tra le catacombe del web, portano avanti un discorso che, curiosamente, è molto più variegato di quello che spopolava sul finire del secolo scorso.

Intervengono: Laura Scarpa, Sara Spano, Giorgio Santucci, Ariel Vittori, Rosita Amici e Max Del Giusto, admin di Internet Is For Porn.

Presenta: Carolina Cutolo

 

15.30 – 16.30

A Lezione con il Maestro Paolo Eleuteri Serpieri

Lectio Magistralis

Paolo Eleuteri Serpieri si racconta durante una imperdibile performance di disegno dal vivo.

Presenta: Luca Raffaelli

 

16.45 – 17.45

Fumetti animati e disegni in carne ed ossa

Storie che nascono a fumetti e diventano lungometraggi animati che si trasformano in film in live action.

La CGI ha raso al suolo le distanze tra medium una volta lontanissimi facendo nascere un linguaggio ibrido che sta ancora cercando la sua direzione.

Intervengono: Paolo Baronci e Marianna De Liso (VVVID), Lorenzo LRNZ Ceccotti, Mauro Uzzeo e Dario Moccia.

Modera: Luca Raffaelli

 

18.00 – 19.00

Ma Dio… c’è?

Adorato, temuto, negato, insultato, parodiato, cercato, cercato, e ancora cercato e infine trovato nelle storie di fumettisti che hanno messo in scena i suoi fedeli, il figlio, i rivali e in un caso persino il suo papà.

L’ARF! 2017 si conclude parlando di Dio con Gipi (La terra dei figli), Maicol & Mirco (Il papà di Dio) Angelini & Taddei (Anubi) Antonucci & Fabbri (Gesù)

Evita di farci denunciare: Riccardo Corbò

 

 

LE MOSTRE DI ARF! 2017

Segni e sensibilità diversissime tra loro, per osservare, ammirare,

scrutare il Fumetto da ogni angolazione possibile.

 

“MACROMANARA – Tutto ricominciò con un’estate romana”

 

ARF! 2017: La mostra di Milo Manara«Dalla morte di Hugo Pratt, il mio migliore amico è Tanino Liberatore, il Michelangelo del fumetto, il fratello eterozigote di Andrea Pazienza, ma davvero frequento pochissime persone. Qualche volta vado in giro per festival, e ci vado soprattutto per rivedere i vecchi amici. Hugo Pratt coltivava la sua libertà interiore a un livello così alto da esserne persino danneggiato. Fu un padre assente, ha lasciato dei vuoti. Ma mi insegnò ad essere LIBERO nel mio lavoro» – Milo Manara

Il Maestro dell’eros Milo Manara in mostra a Roma dal 26 maggio al 9 luglio 2017 con «MACROMANARA – Tutto ricominciò con un’estate romana» che ripercorrerà l’intera carriera del fumettista veronese attraverso due percorsi principali: da una parte una ricca proposta antologica, attraverso la quale si tracceranno tutte le grandi opere degli anni ’70, ’80 e ’90, dalle straordinarie tavole di Giuseppe Bergman a quel Tutto ricomincio con un’estate indiana che lo vide lavorare in coppia con l’amico Hugo Pratt, con il quale – successivamente – realizzò anche El Gaucho. E ancora Lo ScimmiottoGulliveriana, le storie del Gioco, di Miele e molto altro!

Dall’altra, la produzione più contemporanea (completa delle commission estere per Stati Uniti e Francia) e il suo rapporto con Roma e il cinema: dalla Cinecittà di Federico Fellini fino ai Borgia e Caravaggio, con una serie di illustrazioni dedicate alle grandi dive cinematografiche che saranno esposte per la prima volta e andranno a comporre un portfolio inedito che Comicon Edizioni presenterà in anteprima all’ARF! Festival.

Milo Manara nasce a Luson in provincia di Bolzano il 12 settembre 1945. Debutta alla fine degli anni ’60 come autore di storie erotico-poliziesche sulla collana Genius e subito dopo in Jolanda de Almaviva, serie sexy di grande successo. Negli anni ’70 avvia la collaborazione con il Corriere dei Ragazzi, con una serie di fumetti sceneggiati da Mino Milani, La parola alla Giuria. Nello stesso periodo, sui testi di Alfredo Castelli e Mario Gomboli, realizza Un fascio di bombe. Subito dopo, assieme a Silverio Pisu, Manara da’ vita a Lo scimmiotto e Alessio, il borghese rivoluzionario, che segnano il suo debutto nel fumetto d’autore.
Nel 1978 crea il suo primo personaggio di successo, pubblicato in prima battuta in Francia dalla rivista “A Suivre”: HP e Giuseppe Bergman, dove HP è un chiaro riferimento al suo maestro e mentore Hugo Pratt. Nei primo anni ’80 crea Il Gioco, storia ad alta densità erotica che gli da’ un successo a livello mondiale. Di questo periodo è anche il primo di due lavori su testi di Pratt: Tutto ricominciò con un’estate indiana, seguita anni dopo da El Gaucho. Su sceneggiatura di Castelli, Manara disegna poi L’Uomo delle nevi per la celebre collana “Un Uomo, un’avventura”. Subito dopo crea Miele, forse il suo personaggio femminile più famoso, protagonista dei volumi Il profumo dell’invisibile e di sei storie brevi intitolate Candid Camera.
Nel 1987 inizia la collaborazione con Federico Fellini, il quale gli chiede le illustrazioni di una sceneggiatura. Da qui Manara, con il consenso del regista, trasforma il testo di Fellini in Viaggio a Tulum, seguito da Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet. Fanno seguito le trasposizione a fumetti di tre classici della letteratura: Gulliveriana, Kamasutra e L’asino d’oro. Disegna inoltre tre storie di carattere sociale: Ballata in Si bemolle (dedicata al tema dell’usura), Rivoluzione (sull’imbarbarimento generato dalla televisione) e Tre ragazze nella rete (ispirata al mondo di internet). Il decennio si chiude con il ritorno di Giuseppe Bergman con A riveder le stelle.
Nel 2009 la Marvel Comics gli commissiona – in coppia con Chris Claremont – una storia degli X-Men tutta al femminile (Ragazze in fuga) che non è il suo unica excursus nei comics americani, considerando la sua importante collaborazione sul Sandman di Neil Gaiman. Su sceneggiatura di Vincenzo Cerami pubblica Gli occhi di Pandora. Dall’inizio degli anni Duemila, Manara lavora al progetto Il pittore e la modella, un viaggio nella storia dell’arte pittorica. Su testi di Alejandro Jodorowsky disegna poi un fumetto sulla casata de i Borgia. Nel 2008 sigla un accedo con il Napoli Comicon per la cura e la gestione di tutte le sue mostre in Italia e all’estero e pubblica per Panini il primo volume di Caravaggio.

 

STORIE DI FUMETTI, COLORI E ALTRI INCUBI

 

ARF! 2017: La mostra di Gigi CavenagoLe splendide tavole che raccontano il percorso di Gigi Cavenago, dagli inizi sino alla consacrazione con Dylan Dog.

“Sono anni frenetici. Sto cavalcando una piccola grande onda della mia vita professionale, cercando di stare al passo con gli obiettivi che mi son stati dati e con quelli che mi sono imposto da solo. Cavalco l’onda stando seduto giorno dopo giorno a disegnare, e il tempo sembra sempre sfuggirmi di mano, corre veloce e pare quasi che non lasci traccia. Invece qualcosa rimane sempre, per fortuna, nella forma di tavole a fumetti e copertine, le stesse raccolte in questa mostra per l’ARF! Festival. Si parte da Cassidy per passare ai soldati di Orfani per poi arrivare all’Indagatore dell’incubo in persona, con cui ormai convivo giorno per giorno, quasi fosse il mio coinquilino.

Anni frenetici, dicevamo. Se volete farvene un’idea, venite a dare un’occhiata.”Gigi Cavenago

Luigi ‘Gigi’ Cavenago, milanese, classe 1982, maturità scientifica e la curiosità per le arti e la comunicazione, la sana passione per il fumetto che lo porta, prima a frequentare la Scuola del Fumetto di Milano e poi ad un corso di grafica pubblicitaria per la Rizzoli. Il fumettista e l’illustratore pubblicitario seguono carriere e lavori paralleli dalla Star Comics alla Bonelli, passando per molti lavori da illustratore. Nel 2010 fa il suo esordio in Bonelli sulle pagine di Cassidy e successivamente nel 2013 entra nello staf di Orfani (sempre Sergio Bonelli Editore) fino al grande salto su Dylan Dog, prima come copertinista del Maxi Dylan Dog, fino a diventarne il copertinista ufficiale della testata, andando a prendere il posto che era stato solo di Villa e Stano in oltre trent’anni di edicola.

 

GRANDI POTERI

 

ARF! 2017: La mostra di Sara PichelliUna ragnatela di tavole originali, dagli eroi Marvel a opere più personali forse inedite al grande pubblico. Sara Pichelli è anche l’autrice del manifesto della terza edizione di ARF

Da grandi poteri… come continua questo famosissimo motto è ormai noto a tutti.

La nostra grande responsabilità, che ci onora e ci emoziona allo stesso tempo, è stata quella di riassumere la vertiginosa ascesa di un’autrice che ha ridisegnato – è veramente il caso di dirlo – i supereroi. X-Men, Guardiani della Galassia e Spider-Man sono solo alcuni dei personaggi su cui Sara Pichelli ha impresso il suo marchio prima di conquistare il prestigioso Eagle Award nel 2011 come miglior disegnatrice emergente e approdare su Ultimate Spider-man dove, in coppia con l’acclamato sceneggiatore Brian Michael Bendis, ha creato il personaggio di Miles Morales, il giovane ispanico che erediterà il leggendario costume dell’Uomo Ragno.

“Parafrasando Neil Gaiman, le storie sono come ragnatele in cui l’uomo finisce aggrovigliato, così belle con quel modo elegante di collegarsi una all’altra, strette strette. Ed è proprio in una ragnatela che posso dirmi impigliata, quella di un ragno fattosi uomo. Una ragnatelache che intreccia avventure e superpoteri.

Dieci anni fa cominciava la mia di avventura: l’America, la Marvel e i supereroi. Se vi va, seguitemi nel viaggio nascosto dietro i colori e le parole.” Sara Pichelli

Neanche li voleva fare i fumetti, Sara Pichelli, che aveva iniziato la sua carriera sempre con le matite in mano, ma al servizio del magico mondo dell’animazione. “Mi accorsi presto che non faceva per me, mi sentivo un ingranaggio troppo piccolo all’interno di un meccanismo troppo grande.” dichiarerà lei stessa qualche anno dopo, quando il mondo del fumetto avrà già iniziato a puntare i riflettori su di lei. Un cocktail di elementi distintivi, che vanno dalla sensibilità evidentemente europea del segno, alla grande personalizzazione dei caratteri, passando per l’inedito modo di approcciare e rivoluzionare al tempo stesso il genere supereroistico, hanno imposto all’attenzione del pubblico il talento di Sara Pichelli. La sua è stata un’ascesa così vertiginosa che, nell’arco di soli tre anni, è passata dal presentare timidamente i suoi lavori a C.B. Cebulsky (il più famoso dei talent scout della Marvel) fino a pubblicare regolarmente su tutte le più importanti testate della famosa casa editrice statunitense. X-Men, Guardiani della Galassia e Spider-Man sono solo alcuni dei personaggi su cui la giovane marchigiana (ma romana d’adozione) ha impresso il suo marchio prima di conquistare il prestigioso Eagle Award nel 2011 come miglior disegnatrice emergente e approdare sulla prestigiosa testata Ultimate Spider-man in cui, in coppia con l’acclamato sceneggiatore Brian Michael Bendis crea il personaggio di Miles Morales, il giovane ispanico che erediterà il costume dell’Uomo Ragno.

 

MICKEY BY GLÉNAT

 

Quattro autori fuoriclasse della bande dessinée firmano uno dei progetti più liberi che la Walt Disney abbia mai concesso nel mondo, per il più importante editore francese di fumetti: Cosey, Keramides, Loisel e Tébo con il loro “french touch” reinterpretano un Topolino squisitamente anni ’30 in quattro libri di Editions Glénat (in Italia per Giunti), le cui tavole e illustrazioni originali sono state raccolte in questa splendida mostra esposta lo scorso dicembre alla Galerie Glénat di Parigi e – a fine gennaio – alla 44° edizione del Festival Internazionale di Angoulême, durante il quale Cosey ha vinto il Gran Prix 2017 alla carriera.

«Tutto è iniziato con un topo» (Walt Disney). La lunga carriera di Topolino – in originale Mickey Mouse – nasce nel lontano 1928: personaggio a fumetti e protagonista di film d’animazione, diventa rapidamente un’icona internazionale fino ai giorni d’oggi. A partire dal 2010, l’editore francese Glénat pubblica una prestigiosa collana di ristampe dei classici Disney di Floyd Gottfredson, Carl Barks e Don Rosa. Quattro anni dopo – nel 2014 – Jacques Glénat ottiene dalla Disney la possibilità di ampliare questo filone editoriale realizzando nuovi episodi unici disegnati dai grandi fumettisti europei: il topo più famoso del mondo viene quindi reinterpretato dalle matite di Cosey, Keramidas (su testi di Lewis Trondheim), Loisel e Tébo!

Questi quattro autori si mettono al lavoro disegnando delle storie originali d’ispirazione romantica, stravagante o nostalgica. La libertà che gli viene concessa permette loro di rivisitare completamente il carattere estetico dei personaggi, dando un nuovo slancio creativo all’universo di Topolino, Paperino & Co.

I quattro libri realizzati fino ad oggi possiedono un stile distinto e allo stesso tempo sottolineano il personale legame degli autori con l’universo di Topolino. Con La jeunesse de Mickey Tébo ha immaginato un nonno Topolino che racconta al nipote la sua giovinezza e le avventure con Gambadilegno. Con Café Zombo Loisel fa riferimento al Topolino degli anni ’30 e affronta il tema della Grande Depressione. Nel volume Le avventure più incredibili di Trondheim e Keramidas, i due autori raccontano di aver trovato i resti di vecchi albi  fino ad oggi sconosciuti, ricostruendo una storia con Topolino e Paperino impegnati tra fughe e inseguimenti. Infine in Una misteriosa melodia Cosey ricostruisce l’incontro tra Topolino e Minni immerso in un’atmosfera anni ’30. Nel 2016 l’editore Giunti pubblica la versione italiana degli ultimi due volumi: Le avventure più incredibili e Una misteriosa melodia.

Questa mostra è stata creata dalla galleria Glénat, è stata presentata a Parigi nel dicembre 2016 e in seguito esposta al Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême nel gennaio 2017. Julien Brugeas, direttore della Galerie Glénat

Bernard COSEY: Nato a Losanna nel 1950, attirato da tutte le arti visive e letterarie, Bernard Cosey inizia la sua carriera come grafico prima di incontrare Derib,il più importante autore di fumetti svizzero, che lo incoraggia a perseverare in questo settore.

Nel 1975, Cosey porta una ventata nuova nel fumetto con la pubblicazione di Souviens-toi, Jonathan… per la rivista di Tintin. Il protagonista, ritrovato senza memoria nel cuore del Tibet, racconta la sua ricerca dell’assoluto, la sua storia si svolge in 16 albi pubblicati dalle edizioni Lombard. Nel 1984 Cosey scrive e disegna À la Recherche de Peter Pan, definito come uno dei primi graphic novel. Questo libro viene seguito da altri successi come Le Voyage en Italie, Saïgon-Hanoï et Le Bouddha d’Azur.

L’autore sviluppa nel tempo uno stile che si adatta perfettamente al suo modo di raccontare, stimolando i sentimenti del pubblico attraverso piccoli tocchi suggestivi. Scrittore, disegnatore e colorista, Cosey favorisce i ritratti di personaggi insoliti e commoventi, viaggiando con loro dalle regioni asiatiche agli Stati Uniti, passando per e le terre d’Africa. I suoi libri hanno ricevuto diversi premi, tra cui il “Miglior album” (1982) e “Migliore sceneggiatura” (1993) al Festival di Angoulême. Nel 2016 – lo stesso anno in cui viene pubblicata Une étrange mélodie per la collezione di MICKEY dell’editore Glénat – Bernard Cosey riceve il Gran Premio alla Carriera del Festival di Angoulême.Régis

LOISEL: Nato nel 1951, Régis Loisel si trasferisce a Parigi nel 1972, dove incontra Patrick Cothias e Serge Le Tendre. Nel 1983 la serie La Quête de l’Oiseau du Temps (sceneggiata da Le Tendre) segna un punto di svolta nella sua carriera e l’opera si afferma come punto di riferimento per il filone fantasy. Poco dopo Loisel realizza l’album erotico Troubles Fêtes (1989) che riscuote anch’esso un importante successo. Il suo tratto sembra avvicinarsi all’espressionismo di Doré, Rhops ou Rackham.

Un anno dopo, Loisel inizia una nuova grande serie, quella di Peter Pan in 6 volumi, distinguendosi come l’autore più importante per il nuovo stile basato su “sentimenti ed emozioni”. Dopo alcuni anni passati in Gran Bretagna, prende una “pausa editoriale”  durante i quali lavora per Disney sui film di  Mulan e Atlantis. Negli stessi anni lavora anche per il cinema, disegnando una parte dello storyboard del film Le Petit Poucet, e per Cryo Interactive progettando per loro il videogioco Gift.

Dal 2006 Loisel si trasferisce a Montreal e torna fare fumetti con la serie in nove volumi Magasin général, realizzata in collaborazione con il suo amico Jean-Louis Tripp. Nel 2007 inizia una nuova serie fantasy: Le Grand Mort. Loisel si occupa della sceneggiatura, assieme a Djian, mentre il disegno è affidato a Vincent Mallié, che riprenderà anche il seguito della fortunata serie La Quête de l’Oiseau du Temps.

Nel 2016, Régis Loisel partecipa al progetto MICKEY dell’editore Glénat sceneggiando e disegnando Café Zombo, un superbo album graficamente ispirato al Topolino anni ’30 di Ub Iwerks.

Nel 2002 Régis Loisel ha vinto il Gran Premio alla Carriera del Festival di Angoulême.

Nicolas KERAMIDAS: Nato a Parigi nel 1972, dopo una formazione di disegno a Grenoble torna a Parigi e continua i suoi studi per due anni presso la prestigiosa scuola di Gobelins, specializzandosi in animazione. Nel 1993 viene assunto nei Walt Disney Studios di Montreuil, dove lavora per nove anni al fianco di Juanjo Guarnido, Virginia Augustin Pierre Alary, Briones Frédéric Didier Poli, Cyril Pedrosa, Georges Abolin e Fred Vervisch.

Keramidas partecipa alla realizzazione dei film di Tarzan, Il gobbo di Notre Dame, Kuzko, Il libro della giungla 2, Hercules, Lilo & Stitch.

Alla fine del 2000 presenta all’editore Soleil il progetto sulle avventure della bambina Luùna, che si svolgono in epoca preistorica.  Ma dopo un incontro con Didier Crissé, Luùna diventa una giovane nativa americana e la serie si sviluppa fino ad oggi in sette tomi. Sempre con lo stesso editore, Keramidas firma gli album Tykko Sables accompagnato dallo sceneggiatore Arleston. Nel 2004, Luùna  lo porta a ricevere il Prix Jeunesse al Festival di Angoulême. Nel 2008 realizza un episodio della serie Donjon Monster scritto da Joann Sfar e Lewis Trondheim. Nel 2012, parte la collaborazione con Tebo  per la trilogia Alice au pays des singes pubblicata da Glénat.

Nel 2016 Glénat propone a Keramidas di disegnare uno dei quattro album della collezione MICKEY: l’autore realizza dunque Mickey Craziest Adventures insieme allo sceneggiatore Lewis Trondheim.

TÉBO: Nato a Caen nel 1972, Tébo decide di diventare un disegnatore all’età di 10 anni leggendo gli X-Men. Nel 1997 viene notato al concorso del Festival Sierre e invitato ad integrare la squadra di giovani talenti del nuovo giornale per ragazzi Tchô!  Inizia allora la sua serie di Samson et Néon che vede pubblicato il primo album nel 1999. In seguito, sempre per Tchô!, inizia a collaborare con Zep per creare Captain Biceps! , il primo volume del supereroe forzuto esce nel 2004. Nel 2008, sempre con la sceneggiatura di Zep, Tebo crea l’album Comment dessiner? che riceve un grande successo. Lo stesso anno illustra il libro In Caca Veritas scritto in collaborazione con i medici americani: Josh Richman e Anish Shet (il secondo tomo In Pipi Veritas uscirà nel 2010). Nel 2009, durante il Festival di Angoulême, Nicolas Keramidas gli chiede di scrivere per lui una sceneggiatura sbalorditiva, Tebo accetta la sfida e nel maggio 2012 la collaborazione tra i due autori da vita al primo tomo di Alice au pays des singes. Nel 2010, realizza uno sketchbook  per la collezione Comixburo. La serie di Samson et Néon diventa un cartone animato diffuso su France 3, Canal J e Gulli, mentre quella di Captain Biceps va in onda su France 3. Subito dopo anche Comment dessiner? diventa una serie animata e viene trasmessa su France 3 nel 2012.

Nel 2011, Lewis Trondheim e la sua banda dell’Atelier Mastodonte (Alfred Bianco, Julien Neel, Pedrosa e Yoann) chiedono a Tébo di unirsi a loro per una serie settimanale sulla rivista Spirou. Il primo albo sarà poi pubblicato dalla casa editrice Dupuis nel gennaio 2013. Nel 2012, Hélène Bruller scrive per lui i testi di una nuova serie di libri per ragazzi da pubblicare per le edizioni Glénat: Psicopattes. Nel 2013,  crea per France 5 una nuovo cartone animato per bambini: César et Capucine.

Nel 2017, Tebo rilriceve il Prix Jeunesse al Festival di Angoulême per l’albo La jeunesse de Mickey pubblicato da Glénat.

 

SPLINTERS

Frammenti dell’immaginario di Bianca Bagnarelli

 

Come vincitrice della prima edizione del Premio Bartoli, dedicato alle Promesse del fumetto italiano, Bianca Bagnarelli  sarà in mostra dal 26 Maggio al 9 Luglio, insieme a Milo Manara.

Nell’elegante scenografia della Pelanda del Macro Testaccio vedremo quindi affiancati, in un inedito accostamento, il percorso artistico di quello che è unanimemente applaudito come un Maestro del fumetto mondiale, e quello di un giovane talento la cui espressione ha già varcato i nostri confini, ottenendo pubblicazioni e riconoscimenti internazionali e diventando così un punto di riferimento per tutte le nuove generazioni di autori.

“A differenza delle illustrazioni, dove sono sempre sicura di dove sto andando e dell’aspetto che dovrebbe avere il lavoro una volta finito, con i fumetti non ho mai l’impressione di avere il controllo.

Quello che rimane sulla pagina è imprevedibile, e spesso ha poco a che fare con quello che ho pensato mentre scrivevo la storia per la prima volta.

Come se nei fumetti ci fosse qualcosa che li rende diversi da tutto il resto, una  magia che li rende immuni alla scienza esatta che può essere applicata a un’immagine singola.

…O forse è solo inesperienza.” — Bianca Bagnarelli

BIANCA BAGNARELLI: nasce a Milano nel 1988.

Artista e illustratice raffinata, elegante ed evocativa, È co-fondatrice di Delebile, etichetta indipendente che pubblica fumetti di giovani autori italiani e stranieri.

Negli anni ha pubblicato per quasi tutte le principali riviste internazionali di fumetti, da: Kuö! a Nobrow, passando per Ampel Magazine. Il successo e la notorietà arrivano grazie alla storia “Say hi for me” e alla collaborazione con la Nobrow Press, dalla quale nascerà il primo volume solista: Fish.

Il volume vinse la medaglia d’oro nella categoria storie brevi della Society of Illustrators di New York. Dal 2012 al 2015 ha collaborato alla realizzazione del festival internazionale di fumetto BilBOlbul di Bologna.

Le sue storie brevi a fumetti sono state pubblicate su kuö! (Lettonia), Voltio Magazine (Spagna), ShortBox (Inghilterra), Nobrow Magazine (Inghilterra), Smoke Signal (Stati Uniti), The Big Issue (Taiwan), Cicada Magazine (Stati Uniti), Ampel Magazine (Svizzera), Mincho Magazine (Spagna).

Oggi Bianca Bagnarelli collabora e ha collaborato come illustratrice con The New York Times, The New Yorker, Wired UK, Moleskine, Mondadori, PM, Linus, e altri.

Nel 2014 vince il premio Nuove Strade e nel 2016 il Premio Lorenzo Bartoli alla seconda edizione di ARF! festival. Vive e lavora a Bologna.

 

 

ARF! «Festival di storie, segni e disegni» #ARF3

26-27-28 maggio 2017 – MACRO Testaccio La Pelanda

Piazza Orazio Giustiniani n° 4, Roma.

Orario: 10.00-20.00

Biglietti: giornaliero € 10,00 – abbonamento 3 giorni € 20,00

Info: 060608

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