Venti numeri dopo, Jason Aaron e Chris Bachalo lasciano Doctor Strange nelle mani di Dennis Hopeless (Avengers Arena, Jean Grey) e Niko Henrichon. Negli Stati Uniti il passaggio è ormai imminente e, se certamente conosciamo ormai piuttosto bene uno degli sceneggiatori più in crescita del panorama Marvel, è tempo di conoscere il nuovo disegnatore, già firma di New Mutants (2009) e L’Orgoglio di Bagdad di Brian K. Vaughan (2007, Vertigo), che ha parlato del suo impegno sulla serie in una breve intervista.

 

Doctor Strange #20, anteprima 01Fino a poco tempo fa, il personaggio di Strange era un mistero per me. L’ho visto, a volte, nei fumetti che leggevo occasionalmente, ma non l’ho mai davvero seguito. Solo recentemente ho scoperto il meraviglioso lavoro di Steve Ditko sulla serie originale.

Ovviamente, mi è piaciuto il recente film e ho pensato che avesse colto del tutto l’atmosfera psichedelica e il gioco di mondi paralleli dell’era Ditko.

Così, quando mi hanno offerto di affiancare Dennis Hopeless dopo il ciclo di Aaron e Bachalo, ho accettato immediatamente. Ho passato gli ultimi sette o otto anni a lavorare per il mercato europeo e francese, avevo la chance di lavorare su progetti molto ambiziosi in quel  contesto, ma essere passato ai comics è una sensazione meravigliosa. C’è qualcosa di fresco e dinamico nel fumetto americano: la narrazione rapida, le pagine più piccole. Sono ammirato.

La storia riprende esattamente da dove Jason e Chris hanno lasciato. Il nostro primo numero coincide con il coinvolgimento del dottore in Secret Empire. Dovreste chiedere a lui, più che a me, in quale modo questo entri in gioco. Io mi concentro molto sul personaggio e sul suo percorso, più che sulle implicazioni di una trama esterna. Dennis è uno scrittore molto libero creativamente e bravo a condensare la narrazione. Proprio quel che ti aspetti da un autore Marvel.

 

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Fonte: Marvel