Vi abbiamo già parlato del nuovo corso dei Guardiani della Galassia che avrà inizio dopo la fine del ciclo di storie firmato da Brian Michael Bendis. Nelle ultime ore, il team creativo formato da Gerry Duggan e Aaron Kuder ha presentato diverse immagini in anteprima e ha fornito una serie di nuovi particolari sulle storie che leggeranno, da maggio, i lettori americani su All-New Guardians of the Galaxy.

 

All-New Guardians of the Galaxy #1, copertina di Aaron Kuder

Duggan – Troveremo i Guardiani nel bel mezzo di un’avventura, alle prese con quello che sembra un audace colpo, ma ben presto scopriremo che alcuni di loro non hanno detto proprio tutto agli altri su quel che sta accadendo e, nel bel mezzo degli eventi, ecco capitare uno scontro tra due grandi entità: il Gran Maestro e il Collezionista. Le prime due minacce cosmiche di una serie in cui vedremo esattamente quanto pericoloso possa essere l’Universo Marvel.

Kuder – I Guardiani non sono la polizia dello spazio, non hanno bisogno di una divisa coerente. L’hanno avuta in passato, ma oggi preferiamo mettere in risalto la personalità di ognuno, e sono grandiose. Nessuno di loro ha lo stesso punto di vista dei compagni sulle cose, quindi il loro look rappresenta questo stato dei fatti. Drax, che ha rinunciato alla violenza, ad esempio, ha un look da monaco. Quello di Rocket, invece, vuole essere un omaggio all’originale di Mantlo e Mignola.

Duggan – Saranno dei Guardiani diversi da come sono stati fino a poco fa. Sembra che Peter Quill si sia ripreso dai suoi guai con il passato e sia tornato in sé, il che non è necessariamente una buona notizia. A Drax è successo qualcosa di terribile che ha messo in discussione tutta la sua vita. Gamora invece forse nasconde qualcosa. Groot è il personaggio più incasinato di tutti. Capirete cosa stiamo facendo con lui man mano che la storia prosegue.

 

Dopo i primi due numeri di All-New Guardians of the Galaxy, vedremo artisti ospiti su storie che riveleranno i motivi dei cambiamenti personali dei protagonisti. Frazer Irving si occuperà delle matite del numero #3, mentre sarà nientemeno che Chris Samnee l’ospite del sesto albo.

 

Duggan – Non voglio anticipare troppo, ma il nostro piano di battaglia è decisamente di lungo corso e darà vita a una grande avventura cosmica. Già nel secondo arco narrativo introdurremo i Nova Corps e lo faremo in maniera molto divertente. Inoltre preparatevi a rivedere tanti cattivi dell’era di Dan Abnett e Andy Lanning.

 

Duggan ha spiegato che ci sono entità cosmiche là fuori che sanno benissimo che l’universo non è stato ricostruito esattamente com’era, dopo Secret Wars, e non sono contente di questo fatto. Diversi personaggi sono quindi a caccia delle Gemme dell’Infinito. Chi spera che ci sia Thanos tra loro, sappia che non è previsto nei piani attuali. Un altro personaggio che i fan non vedranno è Kitty Pryde. Duggan ha detto che il viaggio conduce lontano. Anche da lei, a quanto pare.

 

All-New Guardians of the Galaxy #2, copertina di Aaron Kuder

Duggan – Abbiamo pianificato circa un anno di storie. La cadenza quindicinale ci dà modo di raccontare molto più di quanto si faccia di solito in dodici mesi, grazie all’avvicendamento degli artisti. Poter collaborare su base fissa con Aaron e con i tanti ospiti che lo affiancano, è di per sé una fonte di idee.

Kuder – Avere artisti che si alternano a me sulle pagine della serie rappresenta uno stimolo a lavorare meglio per tentare di non sfigurare mai nel confronto. Inoltre mi permette di vedere il lavoro dei colleghi mentre giocano con i miei stessi giocattoli. Il parco giochi di noi disegnatori tende ad essere un po’ solitario, a volte. Direi che questa cadenza ha una serie di risvolti positivi sul mio lavoro.

Nel mio modo di disegnare questa serie c’è una componente nostalgica importantissima. I fumetti che mi ispirano sono Il Guanto dell’Infinito e le storie originali di Capitan Marvel. Ultimamente ho riletto un sacco di cose di quegli anni, e più sono strane meglio è. Solo nei primi numeri di All-New Guardians of the Galaxy ci sono talmente tante cose folli che mi permettono di cacciarci dentro ogni sorta di citazione nascosta. Cercatele. Finora nessuno mi ha ancora smascherato.

Duggan – Il gruppo è una famiglia, nel bene e nel male. La storia lo rappresenta e, come sappiamo, a volte a distruggere le famiglie sono i segreti. Se invece a essi si sopravvive, ecco che si diventa più forti. I Guardiani si sono meritati di essere una famiglia: ne hanno passate tante, sono rimasti bloccati sulla Terra e ora vorrebbero l’occasione di rilassarsi un po’. Non l’avranno.

 

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Fonte: Comic Book Resources