Decidiamo assieme quale sia il compito della narrazione e del cinema? No. Meglio di no. Ci hanno provato critici e filosofi di ogni stirpe e genìa e, in qualche modo, tutti hanno fallito. Restiamo coi piedi per terra e facciamo che decide chi vi scrive? Ma sì, che torna così comodo. Il cinema, per quanto ci riguarda, serve ad emozionare. Almeno oggi. E se le lacrime che abbiamo lasciato sulla comoda poltrona, parecchi anni dopo l’ultima volta che ci è capitato nel buio di una sala, hanno un valore assoluto, allora Guardiani della Galassia Vol. 2 è uno dei più bei film Marvel, forse il più bello. Poi, certo, avremmo il dovere di restare lucidi e di dar conto della struttura, di qualche scelta non esattamente coerente di trama, di almeno una svolta frettolosa e non pienamente giustificata, data la natura del personaggio che ne è portatore. Ma poi c’è quel finale, ci sono quelle lacrime di commozione.

La seconda incarnazione filmica di Guardiani della Galassia ci ha cacciati d...