Titans Annual #1, copertina di Brett BoothSin dall’inizio dell’era Rinascita, i Titani e la Justice League sono stati al centro dei complessi misteri dietro alla nascita del nuovo Universo DC. Con il ritorno dell’originale Wally West, capace di risvegliare ricordi che sembravano cancellati dalla mente dei suoi amici e compagni, il rapporto tra i due gruppi di supereroi si è fatto sempre più stretto e avvincente, come visto sulle pagine di Titans Annual #1, uscito da pochi giorni negli Stati Uniti.

In questo speciale, lo sceneggiatore Dan Abnett ha messo in piedi una storia densa di mistero, ma, più che far luce sulle complesse dinamiche dell’attuale continuity DC, ha fatto nascere ulteriori domande.

In Titans Annual #1, Nightwing, Batman, Wally West, Flash, Donna Troy, Wonder Woman, Aquaman e Aqualad – la scelta dei personaggi non è assolutamente casuale – sono stati rapiti e fatti prigionieri da un supercriminale noto come La Chiave, vecchia conoscenza della Justice League al soldo di un benefattore segreto. Questo personaggio possiede delle peculiari abilità extra-sensoriali grazie all’uso di particolari sostanze chimiche: con i suoi poteri, la Chiave è in grado di manipolare la mente di chiunque, anche del più abile dei telepati, e, eventualmente, di “sbloccare” ogni segreto nella psiche della sua preda.

L’utilizzo di questo personaggio è stato senza dubbio strumentale, al fine di rilevare l’energia psichica che lega ogni ex sidekick dei Titani al suo mentore della Justice League, per poi donarla al misterioso mandante.

Questa storia ha permesso di approfondire lo status quo dei personaggi coinvolti, in particolare quello di Donna Troy, la cui continuity passata è davvero molto complessa, sin dalle sue origini, avvenute nel lontano 1965. Sulle pagine di Titans Annual #1 è stato dunque ridefinito – si spera una volta per tutte – lo status quo di Donna, che oggi è quindi un essere di origine mistica e artificiale (come rivelato nelle storie de I Nuovi 52), creato come arma da utilizzare contro Wonder Woman; sconfitta da Diana e dalle Amazzoni, le sono stati impiantati falsi ricordi, facendo credere a lei e a tutti gli altri di essere una “normale” abitante dell’isola di Themyshira.

Una volta sconfitto, la Chiave è fuggito attraverso una porta extra-dimensionale, dove suo malgrado incontra il suo benefattore (la cui identità rimane un mistero) che lo punisce per il suo fallimento: è molto significativo, in questo senso, che il vero avversario dei Titani e della Justice League sia un essere in grado di viaggiare nel Bleed, luogo che separa le varie dimensioni del Multiverso.

Che possa trattarsi del machiavellico Mister Oz, o forse proprio di colui che ha alterato la continuity stessa dell’Universo DC, magari uno dei protagonisti della maxi-serie Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons? Impossibile saperlo oggi. Quello che è certo è che i misteri di Rinascita si stanno facendo sempre più intricati e avvincenti.

 

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Fonte: CBR