La presenza dei suoi genitori biologici non può che rendere diverso il cammino di Miles da quello di Peter. In maniera importante. Questa, per me, è la vera differenza, quella più grossa, tra i due, perché la loro crescita è totalmente diversa, in quartieri lontani di New York e molto distanti socialmente, con relazioni, imprinting morale ed etico molto differenti. Tutto parte dall’educazione e, da questo punto di vista, il cammino dei due è chiaramente complementare.
Rio Morales non ha come modello May Parker, ma è frutto della volontà di fare qualcosa di nuovo. La May dell’Universo Ultimate aveva mia madre come riferimento, ma Rio è una persona del tutto diversa. Conosco un sacco di bravi genitori e i loro comportamenti non rispondono a una singola condotta. In comune hanno la volontà di passare ai figli dei messaggi importanti e che devono capire molto bene. Se a Peter è stato insegnato che da un grande potere derivano grandi responsabilità, Miles ha imparato verità anche più ruvide e dure da digerire.
Suo padre è un agente dello S.H.I.E.L.D., sua madre una persona comune. L’ambiente della crescita è fondamentale e, quando hai due genitori dalla personalità molto forte, la tua crescita ha delle dinamiche interessanti. La dinamica fra Miles e i suoi è un punto fondamentale della storia, come anche la relazione tra i coniugi Morales. Entrambi hanno pari voce in capitolo nella sua coscienza. In più, Miles vive in un tempo in cui c’è una generazione precedente di eroi da cui imparare e anche questo ha il suo peso.
Rio ha concesso un sacco di libertà a suo figlio e parecchia comprensione, nel tentativo di essere una madre moderna per un adolescente che ha dato prova di meritare fiducia. Ma il fatto è che la vita di Miles potrebbe essere talmente complicata da risultare impossibile da nascondere, soprattutto a Rio. Tenerle questo segreto per tanto tempo, forse si rivelerà la scelta peggiore che Miles abbia mai fatto.
Rio non ha idea di cosa stia facendo suo figlio, anche in relazione al suo rapporto con Spider-Gwen. Del resto, quali genitori lo sanno davvero, con dei figli adolescenti? Mi ricordo perfettamente di tutto ciò che ho nascosto a mia madre solo per il desiderio di guadagnarmi un potere su di lei, di avere libertà nei suoi confronti. Non che facessi qualcosa di male: leggevo fumetti. Volevo solo fare quel che mi piaceva. Miles, in questo senso, è l’espressione definitiva della libertà adolescenziale.
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Fonte: Marvel
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