Saladin Ahmed, romanziere di professione e, da poco, autore di fumetti per la Marvel, è protagonista dell’intervista che vi riportiamo oggi. L’argomento? Naturalmente la serie targata ResurrXion di cui è sceneggiatore, che narrerà le gesta in solitaria di Freccia Nera, ex monarca degli Inumani: Black Bolt.

 

Black Bolt #1, anteprima 01Nonostante sia in giro da circa cinquant’anni, il personaggio di Freccia Nera ci è sempre apparso attraverso lo sguardo altrui. Il fatto che non parli e che sia altezzosamente separato dal resto del mondo e dal suo stesso popolo, lo rende poco accessibile. Quindi, parte della sfida rappresentata da questa storia è entrare nella sua testa e pensare a chi sia lontano dalla sua definizione classica: leader della famiglia reale Inumana.

Chi è Freccia Nera quando è solo? La domanda non è solo una sfida in sé, ma anche parte dei miei obiettivi. La Marvel mi ha contattato per la mia esperienza di scrittore di fantascienza. Questo è il mio primo fumetto e vorrei riuscire ad attrarre non solo lettori di comics, ma anche persone che non sanno nulla di chi siano Freccia Nera e Inumani. Torna utile l’occasione di presentare un personaggio quasi da zero.

Da un lato, ho voluto sottrarre il personaggio da tutto e creare una situazione in cui potessi esplorare il suo potere, la maledizione di doverlo sempre tenere sotto controllo. Si tratta di un tema che mi sta a cuore anche nei miei romanzi e che ora trasporto su un altro medium. Freccia Nera sarà in una prigione spaziale, all’apertura della nostra storia, privato della sua voce e quindi dei suoi poteri. In silenzio non più per scelta, ma per obbligo.

Inoltre, risponderemo a un po’ di domande riguardo alle sue passate macchinazioni e alle scelte controverse che ha fatto. Non tutto è stato spiegato riguardo alla Nuvola Terrigena e al rapporto di Freccia Nera con suo figlio. Quindi credo che avremo modo di esaminare in maniera soddisfacente gli obiettivi che lo hanno spinto ad agire come ha fatto negli ultimi anni.

 

Ahmed non svela quali trucchi lui e il disegnatore, Christian Ward, abbiano studiato per dare impulso a una storia il cui protagonista non parla e a cui il dialogo è precluso, ma non nasconde che la storia risulterà piuttosto cerebrale in fase di lettura.

 

A volte, useremo delle didascalie per entrare nella sua testa, come faceva Stan Lee un tempo. Di fatto, abbiamo studiato una versione ammodernata dello stile narrativo di Stan Lee e Jack Kirby, le cui storie sugli Inumani erano qualcosa di quasi vicino a un romanzo illustrato, perfettamente in accordo con l’atmosfera epica, da saga familiare e quasi mitologica, che gravita attorno a questi personaggi.

Una delle tematiche è anche quella dell’arroganza di Freccia Nera, umiliato dalla sua permanenza in prigione. Come mai è finito qui? Come interagirà con i suoi compagni di cella? Ci sono alieni e supercriminali dello spazio con lui, ma non si sa mai cosa possa succedere, a livello di rapporti interpersonali, quando si condivide una prigionia. Anche queste sono domande a cui daremo una nostra risposta.

 

Tra i carcerati, troveremo anche un terreste: Crusher Creel, l’Uomo Assorbente, che sarà un comprimario importante del primo arco narrativo, fino a diventare quasi un compagno e un amico di Freccia Nera. Del resto, confessa Ahmed, parte delle idee di Black Bolt sono riprese da una miniserie sull’Uomo Assorbente che l’autore aveva in mente. Tra gli altri personaggi del cast di supporto: Blinky, un’aliena dai poteri psichici, e Raava, una pirata skrull anarchica.

 

A chi non piace una bella scazzottata? Per fortuna Christian è un disegnatore meraviglioso di questo genere di scene. Non sarò uno sceneggiatore solidissimo, ancora, ma ho collaboratori meravigliosi che colmano le mie debolezze. Black Bolt non è un fumetto d’azione, in sé, e ha un tono meditativo, esistenziale, un po’ alla Kafka, come gran parte dei disegni rendono evidente.

Tuttavia, ripeto, non mancheranno entusiasmanti scontri, assieme a un tono oscuro e decadente che a volte emergerà nella storia. C’è anche un che di psichedelico nei paesaggi cosmici che vi mostreremo, oltre ai temi sociali che faranno capolino e qualche battuta divertente che non manca mai in quel che scrivo. A volte, ci sarà anche modo di ridere, soprattutto grazie a Crusher Creel.

 

 

Fonte: Comic Book Resources