Ed Brisson, designato sceneggiatore di Old Man Logan a seguito dell’abbandono di Jeff Lemire e del nostro Andrea Sorrentino, destinati ad altri impegni, torna a parlare del suo primo ciclo di storie per il personaggio, dopo le dichiarazioni di pochi giorni fa.

Ci premuriamo di dirvi che quanto segue contiene, inevitabilmente, importanti SPOILER.

Sappiamo che Old Man Logan #25 rinverdisce la storica rivalità tra Hulk e Wolverine, mettendo il Maestro di fronte all’irsuto canadese e rifondando, in qualche modo, la Banda degli Hulk antagonista del ciclo di Millar e McNiven alle origini del personaggio.

 

Old Man Logan #25, copertina di Mike Deodato Jr.Due versioni di due futuri possibili di due personaggi iconici, una di fronte all’altra. Per me è già motivo di interesse. Entrambi hanno visto il mondo andare a rotoli in maniera simile, ma si sono adattati ai cambiamenti in modo molto diverso. Per uno, il futuro è dolore e perdita; per l’altro è un enorme parco giochi. Ed ora sono entrambi nel nostro presente, faccia a faccia.

Dato che il Maestro ha ricreato la sua personale Banda degli Hulk, la preoccupazione di Logan è impedire un ritorno del futuro possibile da cui proviene. Quando conosceremo i piani del Maestro, sarà chiaro che la prospettiva è possibile. Presto la battaglia coinvolgerà i due contendenti: un uomo che tenta di evitare il proprio futuro e un altro che cerca di trasformarlo in realtà.

Il Maestro ha sempre un piano. Strappato alla sua linea temporale per ragioni che vedremo, non può farvi ritorno. Ora è qui, nell’Universo Marvel, nel presente, ma nella sua memoria ci sono cento anni futuri, in cui l’umanità si è autodistrutta, come lo ha trattato da mostro. Gli uomini non meritano questo pianeta. Lui lo ha conquistato nel suo tempo e non vede ragione per non tornare a farlo.

Ma non vuole tornare in cima con la forza. Questa volta ha intenzione di agire più sottilmente, cercando di restare lontano dai radar. Il Maestro è più grande e più intelligente del Banner delle Terre Desolate che Vecchio Logan ha sconfitto, non è un sempliciotto, un tirannello locale che si nasconde nella sua grotta piena di piccoli Hulk. Ha una mente affilata come un bisturi e la forza di volontà di ottenere qualunque cosa.

Con sé, ha però un sopravvissuto delle Terre Desolate, anche se Logan era convinto di aver ucciso tutti i figli dell’Hulk del suo tempo. Sarà uno shock ritrovarselo di fronte. Credo di aver trovato una spiegazione più che logica per la sua sopravvivenza. Questa nuova Banda degli Hulk potrà sembrare simile all’originale, all’inizio, ma ben presto mostrerà quanto sia diversa.

In questo primo arco, giocheremo molto con le paure e le ansie di Logan. Dopotutto, il suo principale terrore gli si manifesta di fronte. Nei ventiquattro numeri passati della serie, lo abbiamo visto adattarsi passo passo alla sua realtà d’adozione, lasciare che le persone gli si avvicinassero di nuovo. Ed ora, ecco gli echi delle Terre Desolate che lo perseguitano. Al di là di questo primo arco, abbiamo altri piani per mantenere il suo stato di agitazione.

 

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Fonte: Marvel