Quando la squadra dotata della maggior quantità di potere grezzo al mondo era sotto l’ala del governo, le sue attività cosmiche erano tollerate, ma ora che sono indipendenti, l’NSA è preoccupata dalle loro potenzialità. La soluzione? Coinvolgere i Troubleshooters, un team di guerrieri psichici con il compito di tenere sotto controllo i supergruppi e affrontare eventuali problemi. Hanno già affrontato in passato gli Ultimates, ma che minaccia rappresentano per gente che ha il potenziale per sconfiggere Thanos?
Jim Tensen, aka Justice: Ex membro del misterioso Battaglione della Prima Eternità, James Tensen è il principale esperto del mondo nell’uso della Psi-Force, un’energia psichica semi-magica che può assumere diverse manifestazioni. Nel caso di Tensen, si tratta di una sorta di spada, un’energia che nemmeno Capitan Marvel sa assorbire, e di uno scudo, un campo di forza tanto impenetrabile quanto stabilito dal suo subconscio.
Se vede se stesso come un Guerriero della Primavera, secondo una personale filosofia molto pop che insegnava nei suoi seminari prima di essere reclutato, il suo lavoro con i Troubleshooters lo ha trascinato lontano da quegli orizzonti. Potrà continuare a definirsi un combattente per la giustizia, quando si troverà di fronte America Chavez?
Kathy Ling, aka Shockwave, nome in codice Spitfire: La Psi-Force in lei si manifesta come una tecno-telecinesi, che le permette di interagire con macchinari complessi utilizzando il potere della sua mente. Questo la rende l’unico essere umano del pianeta che può manovrare l’armatura psichica di Spitfire. Ha già sconfitto il sistema Kimoyo di Pantera Nera: riuscirà a fare lo stesso con l’uomo che lo possiede?
Dionne McQuaid, aka Indigo: Usa la Psi-Force per trasformare le proprie emozioni in forme di pensiero solide di energia rossa che chiama Mood Indigo. Sempre calma, anche sotto pressione, ma in combattimento può lasciarsi andare e dar vita a giganteschi tentacoli mostruosi che spuntano direttamente dalla sua anima, con abbastanza forza da schiacciare Capitan Marvel a terra.
Terry Jessup, aka Voyager: Ex membro delle SAS, Jessup ha probabilmente la connessione più forte in assoluto con la Psi-Force, tra i Troubleshooters. La cosa dipende dal fatto che, durante un tentativo clandestino di replicare l’Evento Bianco, si è trasformato in un essere di puro pensiero vivente.
Senza i limiti di un corpo fisico, Terry è la spia perfetta. Leggero come un’idea e capace di creare costrutti psichici nelle menti dei nemici che sembrano solidi come oggetti reali. Viaggiando attraverso l’inconscio collettivo, Terry può coprire distanze immense a velocità superiore alla luce. Ma sarà più veloce di Monica Rambeau?
Simon Rodstow: Era il primo reclutato nei Troubleshooters dall’NSA e quello di cui si sa meno. Il solo membro del team che non sia in qualche modo connesso alla Psi-Force, trae i suoi poteri, una terrificante padronanza delle energie del cosmo e un’abilità di creare portali che rivaleggia con quella di America, da una fonte sconosciuta.
Si tratta di un personaggio pericolosissimo, un tizio brutale che venera la forza sopra ogni cosa. Davvero è un essere umano? Blue Marvel è forse l’unico eroe che possa affrontarlo abbastanza a lungo da scoprirlo.
Philip Nelson Vogt, aka Overshadow: L’enigmatico uomo nell’ombra guida i Troubleshooters dal suo polveroso ufficio vecchio stile. I lettori non sanno ancora granché di lui, ma posso rivelarvi che era un tempo membro del Battaglione della Prima Eternità assieme a Jim Tensen e anche che ha un forte legame con la Psi-Force. A differenza della sua controparte del New Universe, è tutto sommato un uomo decente, ma questo non significa che abbia quel che serve per sopravvivere a uno scontro con Galactus.
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Fonte: Marvel
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