Niente Image Expo, quest’anno. Ecco perché l’Emerald City Comic Con, che si sta tenendo a Seattle in questi giorni, è la sede in cui la casa editrice sta facendo i più importanti annunci per quanto riguarda i prossimi mesi. Eric Stephenson, direttore editoriale, è intervenuto presso il pubblico, assicurando che la manifestazione aziendale tornerà nel febbraio del prossimo anno, dopodiché è stato l’editor David Brothers a prendere la parola e a invitare sul palco gli altri protagonisti. Ecco gli annunci che sono stati fatti.

Joe Casey sta scrivendo una nuova serie, intitolata New Lieutenants of Metal, che sarà disegnata da Ulises Farinas. Si tratta di un titolo che, secondo l’autore stesso, risulterà mediamente incomprensibile ai lettori, in senso buono, ovviamente. Una storia che va letta, senza pensare troppo. Del resto, non ha ragionato molto nemmeno lui scrivendola.

Justin Jordan è stato quindi presentato ai fan per annunciare la sua miniserie in cinque numeri Death of Love, per le matite di un debutto in casa Image, l’artista Donal DeLay. Jordan ne ha parlato come della storia di un bravo ragazzo, con la B maiuscola. Dovrebbe arrivare in autunno.

Morgan Beem e Nikki Ryan si sono connessi via FaceTime per parlare di The Family Trade, una serie dalle atmosfere steampunk, ambientata su una città volante artificiale. I testi sono nuovamente di Justin Jordan che ha paragonato la trama e i personaggi a qualcosa di simile alle avventure di Indiana Jones o di Pirati dei Caraibi.

Joseph Keatinge e Woo Jin Clark sono il team creativo di Flavor, una serie ispirata al cibo. Clark ha detto ai presenti di essere entusiasta della possibilità di disegnare questo fumetto, sei anni dopo il suo incontro con Keatinge e la nascita della loro istantanea amicizia. La serie vedrà la preziosa collaborazione dello scienziato culinario Ali Bouzari, che Keatinge ha descritto come il James Bond del cibo. Anche Flavor arriverà in autunno.

Leia Del Duca e Alissa Sallah hanno quindi preso il proscenio per parlare di Sleepless, scritto da Sarah Vaughn e disegnato, appunto, dalla Del Duca. Cosa succede a una persona che non ha bisogno di dormire? La risposta, tra pro e contro, la troveremo in una storia dal sapore anche romantico, che dovrebbe avere un più che discreto impatto emotivo se, come confessa la Del Duca, ha commosso la sua disegnatrice sin dalla lettura della prima sceneggiatura.

La nota e apprezzatissima colorista Jordie Bellaire ha quindi presentato Redlands, serie di cui è anche autrice, per le matite di Vanesa Del Rey. Si tratta di una storia di poliziotti corrotti che, incidentalmente, sono anche streghe. La Bellaire confessa di aver voluto includere nella trama ogni cosa che la fa arrabbiare: corruzione, misoginia, cultura patriarcale. I protagonisti sono antieroi che, nelle speranze dell’autrice, dovremmo detestare con gioia. Nella storia, troveremo sesso, stranezze, horror e una protesta molto poco velata contro la giustizia statunitense.

I due ex editor della Marvel, Jody LeHeup e Sebastian Girner, sono co-autori di Shirtless Bear Fighter!, che descrivono con un fumetto sul combattimento con protagonista un uomo che affronta orsi a petto nudo, come dichiarato dal titolo, talmente didascalico che “Shirtless” non è solo un aggettivo, ma il nome di battesimo del personaggio. Una storia chiaramente fatta di eccessi e assurdità, potentemente ispirata alla narrativa d’azione degli anni Ottanta.

In assenza di Jeff Lemire e Phil Hester, è stata annunciata la loro nuova serie, intitolata Family Tree. Il contributo filmato che l’autore ha registrato per l’occasione lo presenta come un toccante dramma di famiglia, quasi spaventoso per quanto è realistico. Si tratta di una serie regolare, con contenuti horror, un viaggio nei luoghi più isolati d’America che finisce per tingersi di terrore. Lemire ha dichiarato di considerare Family Tree come un erede dei temi del suo Sweet Tooth e Animal Man.

Doug Wagner presenta il suo nuovo noir, che si propone come piuttosto duro nei toni, dal titolo The Hard Place. Nick Rummel alle matite, che lo sceneggiatore descrive come assolutamente innovative dal punto di vista dello storytelling visivo. Si tratta di una miniserie di cinque numeri, già completa nella confezione di testi, matite e chine.

Ales Kot si è unito alla conferenza per dare l’annuncio di Generation Gone, il fumetto che sta scrivendo per i disegni di André Lima Araujo. La storia mostra le conseguenze di un amore che diventa malsano, con in più la ricezione di superpoteri a complicare le cose. Una storia di disaffezione di coppi e di superumani che rapinano banche.

Kot farà squadra, nel prossimo futuro, anche con Tradd Moore, per The New World. Proiettata vent’anni nel futuro, la storia è ambientata in Nuova California, dopo una seconda Guerra Civile Americana. Alcune cose saranno migliori, altre molto, molto peggiori rispetto a come sono nel presente. A New Los Angeles, dopo il Big One, il terremoto decisivo per il distacco della faglia di Sant’Andrea, avviene una storia distopica alla Romeo e Giulietta. Kot considera The New World e Generation Gone due serie sorelle, entrambe sul tema dell’amore.

Matt Wagner ha finalmente terminato al scrittura di Mage: The Hero Denied, un progetto che ha ideato qualche decade fa. Come mai così tanto tempo per portare a termine la storia? Wagner non ha una spiegazione. Ma ci è voluto talmente tanto tempo che la primissima ideazione ha preceduto la nascita di suo figlio, Brennan Wagner, che oggi è il colorista della storia. Ai disegni, Dave Lanphear.

Mage è una sorta di personalizzazione del mito arturiano, la cui vicenda segue la vita dell’autore. Tutto quanto, nella storia, è una sorta di metafora degli eventi della biografia di Wagner. Kevin Matchstick, il protagonista, è una sorta di alter ego fantastico dello sceneggiatore, che dichiara di aver scritto la storia con grande naturalezza.

Declan Shalvey ai microfoni per Savage Town, la prima graphic novel dell’incontro Image, di cui è disegnatore e co-autore assieme a Philip Barrett. Crime story ambientata nella città di Limerick, dove Shalvey ha vissuto e dove ha assistito, indirettamente, a diversi episodi piuttosto oscuri a cui la storia si ispira vagamente. Noto per storie di supereroi, lo sceneggiatore dice di sentirsi libero da un peso, nel cambiare genere e nello sperimentare la sensazione di poter fare tutto quel che vuole, approdando al fumetto indipendente, senza dover censurare, per esempio, lo slang irlandese, per paura che i lettori non capiscano.

Giunge quindi il turno di una vera e propria leggenda: Klaus Janson annuncia Sacred Creatures, una miniserie in arrivo la prossima estate. Sei numeri corposi, tutti da trentacinque pagine, tranne il primo che ne conta addirittura sessantasei. Assieme a lui, che ha il ruolo di sceneggiatore, l’artista Pablo Raimondi. Le copertine saranno di quest’ultimo, di Janson stesso e di un signore di nome Frank Miller.

La storia parla di esseri soprannaturali che si sono insinuati nella società umana con un piano molto preciso. Un thriller di grande tensione, con tanto orrore nelle atmosfere. Si tratta della prima serie indipendente di Janson, che disegnerà anche alcune delle pagine degli interni, quelle che narrano flashback sui protagonisti.

In chiusura, ecco Grace Ellis e Shae Beagle, autrici di Lumberjanes, che intervengono per annunciare Moonstruck, l’avventura di un licantropo che si imbarca in un viaggio di magia e stupore. Meno energia, rispetto a Lumberjanes e più carinerie, dicono le due fumettiste, che definiscono Moonstruck una storia gioiosa, fortemente letteraria, ma anche leggera.

 

 

Fonte: Comic Book Resources