Nel 1938, Hergé rimane colpito dalla preoccupante espansione della Germania nazista, e, nella stesura della sua nuova opera, a essa si ispira per creare la nazione fittizia della Bolduria, mentre il regno di Syldavia richiama la situazione dell’epoca nei balcani. Basandosi sull’attualità, l’autore belga realizza Lo Scettro di Ottokar, ignaro del fatto che solo tre settimane dopo il termine della serializzazione sulla rivista Le Petit Vingtième sarebbe avvenuta l’invasione della Polonia, evento scatenante della Seconda Guerra Mondiale.
L’avventura di Tintin, dunque, non tiene conto di queste conseguenze tragiche, ma proprio alla luce degli sviluppi politici che portarono a esse ne fornisce un’alternativa ottimista che si risolve con il consueto lieto fine.
La trama ha origine da una busta ritrovata su una panchina che spinge il reporter a restituirla al legittimo proprietario, finendo – come da tradizione – nel mirino di loschi individui. U...
L'ottava avventura di Tintin porta il reporter belga in Syldavia, alla ricerca del prezioso scettro di Ottokar...
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