Nel quarto episodio della serie TV Marvel/Netflix Iron Fist – Il palmo degli otto diagrammi del drago – diretto da Tom ShanklandDanny Rand viene inaspettatamente riaccolto a braccia aperte da Harold Meachum, che ordina a suo figlio Ward di far cadere ogni pendenza legale nei suoi confronti e dargli ciò che gli spetta. Il protagonista si ritrova così, di punto in bianco, a essere il socio di maggioranza della Rand Enterprises.

Harold appare molto interessato alle capacità dell’Iron Fist, e svela al ragazzo il rapporto che lo lega alla Mano: anni prima, Meachum è effettivamente morto a causa di un cancro ed è stato successivamente resuscitato dagli adepti dell’organizzazione mistico-criminale a patto di obbedire a ogni loro ordine (come visto in Daredevil, la Mano mira a possedere alcune particolari zone di New York per motivi ancora sconosciuti) e di vivere nell’ombra.

Yu-Ti, Signore della Montagna di Giada

Yu-Ti, Signore della Montagna di Giada

La capacità di resuscitare con arcani procedimenti i defunti è una pratica abbastanza comune nei fumetti Marvel, e occorre ricordare che la Mano ha trafugato il cadavere di Elektra alla fine della seconda stagione di Daredevil.

Ingenuamente, Danny è felice di essere accolto dall’unica “famiglia” che gli resti, e sin dal primo giorno alla Rand prova a cambiare le logiche capitalistiche imperanti nell’azienda fondata da suo padre, oltre a salvare la vita di Joy Meachum, presa di mira dai criminali della Triade, infuriati per aver perso il molo di Red Hook. Nel frattempo, Colleen Wing ci ricasca e torna a combattere nell’arena clandestina con il nome di battaglia di Daughter of the Dragon, e il video del suo incontro diventa virale in rete.

Ne Il palmo degli otto diagrammi del drago ci sono molti riferimenti ed easter egg dei fumetti Marvel, a partire dalla menzione del personaggio noto come Yu-Ti, Signore della Montagna di Giada, creato da Roy Thomas e Gil Kane sulle pagine di Marvel Premiere #15 (1974): nobile di K’un Lun e leader dei Dragon Kings, adottò Danny Rand addestrandolo affinché divenisse il nuovo Iron Fist.

Gli adesivi che il piccolo Danny attaccò sotto alla scrivania del padre, raffigurano dei personaggi storici della Casa delle Idee: sono mostri creati dall’autore Jack Kirby – come Fin Fang Foom, Goom, Googam, Lo-Kar – in un’epoca precedente alla nascita della stessa Marvel, che poi li inglobò in seguito nella sua continuity.

I mostri di Jack Kirby

I mostri di Jack Kirby

Un’altra evidente citazione dei fumetti va in scena quando Colleen veste la sua “divisa d’ordinanza” total white – con ali stilizzate sulla schiena – per il suo secondo combattimento nell’arena; in questa occasione, l’abile sensei se la vede con due lottatori, uno dei quali si chiama Jimmy Pierce: potrebbe trattarsi della controparte televisiva di James Pierce, personaggio creato da Steven Grant e Hugh Haines sulle pagine di Punisher #86 (1994); l’uomo divenne il secondo Punitore in un periodo in cui Frank Castle era creduto morto.

Ritorna il logo del drago che avevamo già visto in Daredevil, legato al giro della criminalità organizzata di origine orientale: questo sembra essere la versione stilizzata del classico simbolo di Iron Fist, il drago Shou-Lao l’Immortale – fonte dei poteri del personaggio – che Danny ha anche tatuato sul suo petto. Lo stesso Daredevil viene esplicitamente menzionato in questo episodio, così come il direttore del New York Bulletin Mitchell Ellison e la neo-reporter della testata Karen Page, personaggi che abbiamo conosciuto proprio nella serie TV dedicata a Matt Murdock.

Note finali: anche Iron Fist ha ora la sua iconica sequenza hallway fight, un combattimento in uno spazio angusto – un corridoio o una rampa di scale – che è un marchio di fabbrica delle serie Marvel/Netflix; l’emittente televisiva fittizia WJBP-TV – il cui logo notiamo nel corso della conferenza stampa di Danny Rand – è già apparsa in Luke Cage, mentre la WZVR è una creazione originale di questo show.

 

BEHIND IRON FIST: