Da un’investigatrice dei giorni d’oggi, Julia, a uno decisamente singolare dei tempi andati: Mercurio Loi, la creatura di Alessandro Bilotta apparsa per la prima volta su Le Storie, è infatti divenuta protagonista di una serie regolare targata Sergio Bonelli Editore, all’esordio a maggio.

Andiamo a scoprire l’ultima testata lanciata della casa editrice milanese così come la descrive lo stesso Bilotta, insieme ad alcune immagini in anteprima.

 

Mercurio Loi, illustrazione di Manuele FiorPer chi abita a Roma nel 1826, Mercurio Loi è solo un professore di storia dell’università, molto colto e intelligente, forse un po’ dandy e perdigiorno, sempre sorridente. Lo si vede passeggiare di frequente per le stradine intricate e affollate, lungo il Tevere ancora senza argini, spesso insieme al suo invidiato assistente Ottone, un ragazzo sempre scuro in volto, tenebroso, in odore di Carboneria.

Quello che pochi sanno è che l’eccentrico professore probabilmente sta seguendo una pista, ficcando il naso in qualche strana faccenda, coltivando un sospetto, e quasi di sicuro ha trascinato con sé il perplesso assistente. Soprattutto la notte, ignorando il coprifuoco imposto dal papa, Mercurio Loi indossa il mantello e scende per le strade dedicandosi a ciò che più lo interessa, che sono le sfide di intelligenza, siano esse lanciate dall’acerrimo nemico Tarcisio Spada, da qualche misterioso individuo che salta per i tetti in maschera e mantello, o anche da un cuoco che lo fa misurare con la ricerca di indecifrabili ingredienti di una ricetta segreta.

Insomma, Roma, nel 1826, è un luogo molto particolare, il papa ne ha fatto un regno che governa con la severità di un monarca, le notti sono proibite, sette e cospiratori ne vogliono prendere il possesso e molti indossano maschere.
Mercurio Loi passeggia in mezzo a tutto questo con il sorriso sulle labbra, il bastone in mano, senza fretta, all’apparenza indifferente.

 

 

Fonte: Sergio Bonelli Editore