Gli U.S.Avengers sono un gruppo estremamente corporate. Un’unità ufficiale, praticamente aziendale, estremamente razionalizzata, che si occupa di essere la nuova prima linea di spionaggio non convenzionale degli Stati Uniti. Come tale, fa grande uso di uno strumento che le grandi aziende considerano vitale: la valutazione delle prestazioni, che anche nel gergo italiano di settore, con orrido anglicismo, viene ormai chiamata performance review.

Al Ewing ha scritto la valutazione dei suoi U.S.Avengers per Marvel.com.

 

U.S.Avengers #1, copertina di Paco MedinaIl gruppo dell’A.I.M.: Ci sono tre divisioni: quella amministrativa in blu, quella scientifica in bianco, la sicurezza in rosso. Dopo che Roberto ha purificato l’organizzazione dalle mele marce in New Avengers, gli agenti dell’A.I.M. che si sono dimostrati puliti sono stati attentamente valutati. Il verdetto: nessuno di loro è peggiore di John Garrett o di quel tizio che giocava a Galaga durante le riunioni operative.

Valutazione finale: meglio tenerli d’occhio, comunque.

Generale Robert L. Maverik, Red Hulk: In prestito dal Governo degli Stati Uniti, l’ultima sua assegnazione nota è con il Progetto: Troubleshooter, dove ha creato American Kaiju, anche se, stando agli ultimi rumour, il soggetto in questione è attualmente scomparso senza lasciare tracce o notizie. Il suo nuovo incarico come ufficiale di collegamento con l’A.I.M. potrebbe essere visto come una punizione, specialmente perché non ha mai avuto buoni rapporti con le agenzie di spionaggio.

Ad ogni modo, in quanto Red Hulk, è anche un membro della squadra a tutti gli effetti. L’A.I.M. ha implementato i plug-in di Hulk, creati a suo tempo dai Bannermen, facendoli diventare sottocutanei, tali da reagire con il DNA di Maverick per poterlo trasformare nell’Hulk Rosso per almeno un’ora. Tentare di superare questo limite potrebbe essere pericoloso.

Valutazione finale: non lasciatelo giocare con il Bottone Hulk.

U.S.Avengers #1, studi di Paco Medina 04

Aikku Jokinen, Enigma: Aikku si è legata a un’armatura vivente nota come Pod, che ha sacrificato la propria vita per salvare la sua. Ha ancora l’involucro interno di Pod, però. Se l’armatura completa era una macchina da guerra, la parte inferiore, nota come Enigma, ha poteri più sottili, buoni per intrufolarsi, nascondersi, scomparire, mimetizzarsi olograficamente.

Aikku è norvegese d’origine e non sa bene se restare in America o tornare in Europa. L’aiuta molto sapere di avere degli ottimi amici, come Toni Ho, Iron Patriot, negli Stati Uniti, ma la Norvegia è piuttosto rigida, in termini di politiche di cittadinanza, quindi, trasferirsi definitivamente è una scelta complicata.

Valutazione finale: aspettiamo e sapremo.

Sam Guthrie, Canonball: Vendicatore e X-Man, Cannonball è un’intera unità operativa in una sola persona. Il suo potere di volare grazie alla propulsione cinetica del suo campo di forza lo rende praticamente invulnerabile ed è utile in numerosissime situazioni, soprattutto dacché ha imparato a usarlo con grande versatilità.

Essendo uno degli studenti più devoti dello scomparso Professor X, ha dedicato la sua intera vita al sogno di fratellanza tra umani e mutanti, che per lui è possibile solo se tutti quanti agiscono in concordia. Si trova diviso tra l’amore per il suo pianeta, la Terra, e il mondo colonizzato dagli Shi’Ar dove vive la sua famiglia. Come questo influenzerà le sue azioni è da vedere.

Valutazione finale: quasi invulnerabile, mentre vola.

U.S.Avengers #1, studi di Paco Medina 06

Dottor Toni Ho, Iron Patriot: Toni è un genio di rango medio, per gli standard dell’Universo Marvel. Ha solo tre PhD, ma si è specializzata in ingegneria, invece che avere una formazione scientifica generale. Ma è certamente il cervello del gruppo. Per l’A.I.M. ha costruito macchinari, robot e utili strumenti. Ora esce dal laboratorio e mette piede sul campo di battaglia.

Toni ha un rapporto complicato con la sua armatura. Suo padre, Ho Yinsen, è morto aiutando Tony Stark a costruire quella di Iron Man, la prima. Risultato, lei pensa spesso a Stark e forse sta seguendo, inconsciamente, i suoi stessi passi. Per una scienziata che dice di detestare le armi, ne costruisce davvero troppe. Bene per lo S.H.I.E.L.D. e l’A.I.M. Ma per lei?

Valutazione finale: non ci importa, continua a progettare tute da combattimento.

Doreen Green, Squirrel Girl: Il miglior supereroe del mondo. Ecco perché Roberto da Costa l’ha voluta con sé. E non solo per la forza e l’agilità di uno scoiattolo, ma per la sua intelligenza ed empatia. Dove gli altri vedono la soluzione solo nei cazzotti, Squirrel Girl ci mette la testa, il cuore e la sua armata di scoiattoli, con la quale, in passato, ha steso Destino.

Ma se lo S.H.I.E.L.D. apprezza le sue vittorie, come quella su Thanos, per dire, che cos’ha da dire sulla sua volontà di riabilitare ogni criminale che stende e risolvere i suoi problemi interiori? C’è spazio per un eroismo del genere nella contemporaneità? E se Squirrel Girl dovesse rivoltarsi contro lo S.H.I.E.L.D., come fermarla?

Valutazione finale: mmmmmmh

U.S.Avengers #1, studi di Paco Medina 01

Roberto da Costa, Citizen V: Un tempo era Sunspot, ma ora, a causa delle Nebbie Terrigene, ogni volta che usa i suoi poteri mutanti, perde cinque anni di vita. Finché non si troverà una cura, Roberto è praticamente un uomo normale, allenato a essere un supereroe sin dall’adolescenza. Il che, potrebbe renderlo uno dei migliori agenti segreti al mondo.

Inoltre, è a capo dell’A.I.M., organizzazione malvagia di superscienziati, ora diventata buona. Insieme, hanno fatto un sacco di cose positive, e Roberto potrebbe aver da poco salvato il Presidente dalle grinfie di un Reed Richards malvagio. Il Presidente uscente. Sarà il caso che uno come lui occupi un ruolo importante nello S.H.I.E.L.D. in questo momento storico? Oppure già si lavora dietro le sue spalle?

Valutazione finale: liberarsi di lui

 

TUTTO SU U.S.AVENGERS – LEGGI ANCHE:

 

 

Fonte: Marvel