Santo cielo, quanto è vecchio Logan! Bastano pochi minuti di film per sentire tutto il tempo passato da quell’ormai lontano Duemila, anno di uscita di X-Men e di debutto al cinema del personaggio che allora era, senza mezzi termini, il più figo e amato del fumetto americano. Il Wolverine messo in scena da Bryan Singer e interpretato da Hugh Jackman entrò nell’immaginario collettivo cinematografico per non uscirne mai più, destinato a sostenere buona parte del peso della saga mutante e a dare vita a un proprio franchise. Non esattamente brillantissimo dal punto di vista artistico.

 

 

Fino a Logan. James Mangold ce l’ha fatta: ha regalato a Jackman – sempre ammirevole nell’interpretare Wolverine con l’amore per un personaggio storico e il rispetto per il ruolo che l’ha fatto diventare una stella – un film davvero notevole con cui chiudere il cerchio, mettere la parola fin...