Circa una decina di anni dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon, Hergé decide di ambientare la quarta storia di Tintin nell’esotico Egitto. Per il reporter ha così inizio un grande viaggio attraverso l’Oriente che verrà in seguito suddiviso nei volumi I sigari del Faraone e Il loto blu.
Nonostante appaia simile alle storie precedenti, con una serie di situazioni pericolose che si susseguono l’una dopo l’altra, la nuova avventura inizia a mostrare una struttura più elaborata e ambiziosa. Il reporter belga infatti indaga su dei sigari e su uno strano simbolo rinvenuti tra i sarcofagi e le mummie: un mistero che sarà il filo conduttore tra le varie sequenze.
Iniziano poi a comparire i comprimari che torneranno in episodi futuri, come il perfido Roberto Rastapopulos (qui ancora una figura ambigua non uscita allo scoperto) e il ridanciano mercante portoghese Oliveira de Figuera. Sopra a tutti spiccano però Dupont e Dupond, i due poliziotti “gemelli” t...
Con I sigari del faraone Tintin vive la sua prima avventura contraddistinta da un filo conduttore
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