Tintin in America, copertina di HergéPer la terza avventura di TintinHergé può finalmente portare il reporter belga in America – come già avrebbe voluto fare nell’episodio precedente – cedendo però alle richieste di propaganda giunte dal suo editore.

Dopo le ingenuità dei primi due volumi, lo sceneggiatore capisce che per allontanare le proteste e tratteggiare una cultura con maggiore rispetto è necessaria una fase di documentazione; il compito è più semplice, visto che la società statunitense è rappresentata in numerosi film giunti anche sul suolo europeo, attraverso i quali si sta diffondendo il mito della cultura americana, in seguito all’intervento degli alleati durante la Prima Guerra Mondiale.

Il reporter belga si trova ad affrontare Al Capone, che nel finale di Tintin in Congo si era rivelato il mandante delle aggressioni subite in terra africana. Qui il celebre gangster viene mostrato ancora in attività, anche se nel mondo reale è stato processato e incarcerato l’anno precedente; il ...