Prima di affrontare l’analisi di Tarkin è bene soffermarsi sul discorso delle pubblicazioni stellari in Italia. I fan di vecchia data, infatti, sanno bene che i libri di Star Wars, nel nostro paese, hanno avuto una storia quantomeno travagliata. Negli anni ’90 i diritti erano in mano alla Sperling & Kupfer, che per un certo periodo tradusse e pubblicò i volumi editi negli Stati Uniti dalla Bantam. Anzi, diciamocela tutta: per un periodo breve – e un numero irrisorio di libri – per una “storia editoriale” che va dall’acclamata Trilogia di Thrawn fino a La stirpe dei Cavalieri Jedi, primo volume della Trilogia di Callista che l’editore milanese pensò bene di non concludere neppure.
L’arrivo nei cinema dei prequel, tra il 1999 e il 2005 fece sperare in un rinnovato interesse da parte degli editori di turno – Fabbri prima e Piemme poi – che invece si palleggiarono i diritti pubblicando pochi sporadici volumi (sulla cui scelta specifica ci sarebbe qualcosa da rid...
Abbiamo recensito per voi il romanzo Tarkin, di James Luceno, parte del nuovo Canone di Star Wars
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