È quasi in procinto di partire la miniserie di Star Wars dedicata a Darth Maul e realizzata dal team creativo formato da Cullen Bunn e Luke Ross. E quest’ultimo, sul sito ufficiale della Marvel, mostra una serie di tavole in anteprima accompagnate da varie interessanti note di commento sulla realizzazione della storia, sulle atmosfere da ricatturare e sulle tecniche di lavoro utilizzate:

 

Darth Maul #1, copertina di Rod ReisAdoro tutti i concetti visuali che Star Wars offre in termini di personaggi, costumi, armi, astronavi, ecc. Credo che gli elementi artistici accumulati in questo ricco universo nel corso dei decenni attirerebbero qualsiasi artista.

Considero Darth Maul una specie di Western. Faccio fatica a non pensare ai film di Sergio Leone quando leggo le sceneggiature e cerco di visualizzare le prime immagini nella mia mente. Ho cercato di evocare parte di quelle atmosfere nella serie. Maul è un tipo silenzioso, una versione estremizzata dell’“Uomo Senza Nome” di Clint Eastwood.

La cosa più importante è mostrare nel suo volto e nei suoi occhi le espressioni di collera e di odio che compongono buona parte della sua personalità, se così vogliamo chiamarla. Oltre a questo, devo fare molta attenzione alla coreografia degli scontri, per trasmettere nel modo giusto tutta la sua maestria nelle arti marziali.

Non ho una giornata di lavoro metodica, tutto è piuttosto caotico. In genere lavoro su un gruppo di pagine, magari anche dieci alla volta. Quindi un giorno leggo la sceneggiatura, faccio ricerche su internet per trovare riferimenti e ispirazione e penso ai problemi da risolvere nelle pagine e nelle vignette.

Darth Maul #1, anteprima 01Il giorno dopo rileggo la sceneggiatura e lavoro su qualche bozzetto per stabilire la narrazione a livello visivo. Poi interrompo ogni altra cosa e mi metto a lavorare sull’aspetto di un personaggio o sul background. Poi altre ricerche, altri bozzetti, e dopo qualche giorno passo al layout e alle matite.

Alcune vignette ho dovuto rifarle un’infinità di volte prima di trovare le angolazioni migliori e la sequenza giusta per mostrare quello che Cullen mi chiedeva nella sceneggiatura. In alcune trovo che le silhouette funzionino meglio per rendere l’azione più chiara al lettore. Dopotutto, le informazioni visive in queste pagine sono una miriade, tra i personaggi, il rathtar, i suoi molti tentacoli e la foresta sullo sfondo.

Uno degli aspetti più impegnativi è riprodurre in modo esatto tutti i tatuaggi di Darth Maul. Fortunatamente ho moltissimo materiale di riferimento a cui appoggiarmi. Il vero problema è quando lo devo disegnare a torso nudo!

 

TUTTO SU DARTH MAUL – LEGGI ANCHE:

 

 

Fonte: Marvel