In un’intervista ricca di SPOILER, di cui ci premuriamo di avvisarvi, Charles Soule parla dell’arco narrativo di Daredevil attualmente in corso, The Seventh Day. Parallelamente al rilancio dei suoi comprimari, nel contesto dell’iniziativa Running with the Devil, Matt Murdock affronta un’avventura che condurrà noi lettori a scoprire come abbia fatto a riottenere la propria identità segreta.

 

Daredevil #17, anteprima 04Matt torna a frequentare la chiesa, dopo tanto tempo e il prete, Padre Jordan, sarà un elemento importante per il prosieguo della storia. Scopriremo cose molto interessanti su di lui, nel numero #16, che porranno le basi per diverse vicende future. Dopodiché, lo vedremo nel ruolo di padre confessore per qualche numero. Proprio a lui, Matt confiderà come si sia riappropriato dell’identità segreta.

Per quanto riguarda il suo rapporto con la religione, ho sempre pensato che fosse un tratto fondamentale del suo personaggio e una miniera di spunti. Io sono cresciuto da cattolico e conosco piuttosto bene tradizioni e dottrina. Nella mia visione, Matt è tre cose: avvocato, eroe e uomo di fede. Ognuna delle tre, ha effetto sulle altre e lo rende il personaggio complesso che è.

Capisco perfettamente i motivi per cui altri scrittori lo hanno fatto allontanare dalla Chiesa, raccontando peraltro grandi storie per giustificare la scelta, ma ho pensato che riportarlo a contatto con essa sarebbe stata una grande scelta. Solo che volevo che fosse organica alla storia e spero di essere riuscito nell’impresa.

 

Nel numero #15, che inaugura l’arco narrativo, ci sono anche il cecchino Inumano Carlos e suo figlio Steven in cerca di un avvocato che si trovano a bussare alla porta di Matt. Contemporaneamente, Carlos è l’ennesimo assassino in cerca della testa di Daredevil, su cui pende una taglia. Ma i due sono anche un padre solo e un figlio che vive accanto a lui. Il che non può evitare di richiamare alla mente Jack Murdock.

 

Daredevil #17, anteprima 01Il bello delle storie di Daredevil è proprio questo: la vita di Carlos e Steven, chiaramente, sarebbe potuta essere diversissima, proprio come quella di Matt se suo padre non fosse morto e fosse rimasto al suo fianco. Sono personaggi apparentemente secondari, ma viene naturale costruirci sopra più livelli narrativi, proprio perché appaiono in Daredevil e non altrove. E più livelli ha una sua storia, meglio è.

Io sono convinto che il Diavolo Rosso possa avere la miglior galleria di avversari della Marvel. Molti dissentirebbero, chiaramente, dati i nemici leggendari di Spider-Man e quelli affascinanti degli X-Men. Ma quelli di DD, per me sono anche meglio. Ne ho creati di nuovi, nel corso della serie, e vedremo se resisteranno al tempo, ma avere l’occasione di maneggiare Bullseye è semplicemente meraviglioso.

Negli anni, l’ho visto protagonista di un sacco di grandi storie e credo che la mia sia diversa da tutte le altre. Bullseye avrà la funzione di una specie di opposto mitologico di Daredevil. Non dice altro che una parola nel corso dei due numeri in cui compare, il #15 e il #16, e tutta la vicenda che raccontiamo avviene nel tempo del percorso del suo proiettile, dall’uscita della pistola al momento in cui esso raggiunge Daredevil. Penso che sarà una forza.

In Purple, ciclo che inizia con il numero #17, vedremo il ritorno dell’Uomo Porpora, Zebediah Killgrave. Il fatto che sia coinvolto, però, non significa che possiate dare per scontato il suo ruolo. Aspettatevi parecchie sorprese, inclusa un’importante strizzata d’occhio a una storia degli Avengers di trenta anni fa.

 

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Fonte: Comic Book Resources