C’è grande attenzione attorno alla nuova serie dedicata a Bullseye, così come attorno al cappello editoriale che la contiene: quel Running with the Devil che vede protagonisti DaredevilKingpin ed Elektra, assieme al killer più spietato e infallibile dell’Universo Marvel, con testate a loro dedicate.

Ed Brisson, sceneggiatore di Bullseye, è stato nuovamente intervistato sull’argomento, questa volta da Newsarama. E noi vi riportiamo il succo delle sue dichiarazioni.

 

Bullseye #1, copertina di Guillermo SannaUcciso, risorto, paralizzato, confinato in un polmone d’acciaio, ucciso di nuovo, risorto di nuovo. Sono solo alcuni degli eventi accaduti a Bullseye ultimamente. Ed ora è pronto a tornare per le strade, con la voglia di scatenare la massima carneficina possibile.

Con tutto quel che gli è capitato, Bullseye è, oggi, nella condizione di essere un perdente, uno fuori dai giochi. Questa è la storia di un uomo che deve reclamare il proprio posto di miglior killer del mondo. Tramite brutali omicidi.

Avrà di fronte un avversario che certamente non è da meno di lui in quanto a brutalità: Lo troveremo in Colombia, con l’incarico di far fuori un sacco di gente. Non esattamente l’attività di riabilitazione che gli avrebbe consigliato il suo medico per riprendersi dai guai. La sua guerra sarà contro Teodor Zarko e il Cartello del Coltello Nero, un gruppo di spacciatori che non vede l’ora di affrontare il nostro protagonista.

Mi piacerebbe avere una bizzarra storia originale su come io sia finito a scrivere Bullseye, ma in realtà c’è poco da dire. L’editor Mark Paniccia mi ha chiamato perché gli è piaciuto il mio The Violent and Murder Book. Devo dire che, secondo me, questa è la serie perfetta per il mio debutto alla Marvel, dato che mi trovo con un protagonista terribilmente oscuro, dotato di piccole e poche caratteristiche di potenziale redenzione. Ne ho avuti molti di simili per le mani e ormai sono un mio classico.

 

Tanti complimenti, da parte di Brisson, a Guillermo Sanna, artista che non ha timore di scendere nei particolari con il proprio disegno, né di affrontare grandi scene d’azione. Lo sceneggiatore lo ha definito estremamente pulito e notevolmente dinamico, perfetto per questa serie oscura e divertente allo stesso tempo, in cui vedremo Bullseye mettere sottosopra un’intera nazione pur di continuare a divertirsi nel suo modo perverso.

 

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Fonti: Newsarama | Newsarama