Come spesso è accaduto con i recenti grandi eventi di casa Marvel, ancora non sappiamo quale sarà la conclusione della saga Clone Conspiracy, ma prima ancora del suo esito potremo vedere gli effetti e le conseguenze su alcuni dei protagonisti. È il caso di Ben Reilly, rivelatosi come l’antagonista principale di Peter Parker, nei panni dello Sciacallo, nella saga di Dan Slott e Jim Cheung. Non solo Ben è destinato a sopravvivere all’evento, ma riuscirà anche a conquistarsi una serie regolare personale in partenza ad aprile, realizzata dal team creativo formato da Peter David e Mark Bagley, che lo vedrà reclamare un titolo “storico” della saga del Tessiragnatele: quello di Scarlet Spider. David presenta la nuova serie con queste parole:

 

Scarlet Spider #1, copertina di Mark BagleyDi Ben Reilly mi piace il fatto che sia un personaggio rimasto in circolazione per un po’, ma la cui storia ha provocato grossi cambiamenti nella sua personalità. Ha passato talmente tanto tempo a emulare Peter Parker, a essere un eroe, e poi la sua caduta dallo stato di grazia è stata devastante. E ora è morto, in senso letterale, così tante volte da rimanere completamente sconvolto, al punto che non sa più cosa diavolo volere dalla vita.

Un personaggio come Peter è molto stabile, nella sua personalità e nelle sue ambizioni. Ben cerca ancora di capire il mondo attorno a lui e il suo rapporto con il mondo. Nel suo cuore è un eroe, ma nella sua testa è un criminale, e deve costantemente cercare di fare chiarezza su ogni cosa.

Tra le varie cose, deve anche decidere cosa fare con la sua personalità dello Sciacallo ed è infestato in senso molto letterale dalle sue incarnazioni passate. Su una spalla c’è la sua identità di Scarlet Spider che lo incita a seguire il suo lato più nobile e sull’altra c’è lo Sciacallo, che lo spinge a tornare sulla strada che lo ha condotto al distratto. Ben è intrappolato a metà e si sforza di trovare un equilibrio tra i due. Tra tutti i personaggi su cui ho lavorato dotati di problemi di identità (e Dio solo sa quanti sono!) Ben è probabilmente il più squilibrato.

Scarlet Spider, bozzetto di Mark BagleyAnche Kaine Parker fa parte del cast e ha un ruolo importante in questa serie. Non crede che Ben sia veramente morto e sente che spetta a lui rintracciarlo. Si mette sulle sue tracce fin dal numero #1. Kaine si considera l’opposto politico di Peter Parker. Rispetta i desideri e le intenzioni di Peter, ma privatamente crede che Peter non si spinga fino in fondo nella sua lotta al crimine.

Non ha gli stessi scrupoli quando si tratta di uccidere, per esempio. L’unico motivo per cui non uccide è perché crede che Peter andrebbe su tutte le furie, ma è perfettamente in grado di fare tutto quello che è necessario pur di abbattere il criminale di turno e non esiterà a farlo, e al diavolo il parere di Peter Parker.

Nel cast abbiamo poi Cassandra Mercury, la regina del ricatto nell’Universo Marvel. Sa qualcosa praticamente su tutti, quindi detiene un potere enorme. L’unica cosa che non ha ora è una figlia. A sua figlia è successo qualcosa, e Ben, nei panni dello Sciacallo, era coinvolto nella vicenda, quindi ora Cassandra ha messo Ben nel mirino per regolare i conti.

Ha un braccio destro, un signore di nome Slate, con cui non si scherza. E infine abbiamo i tentativi di Ben di crearsi una vita basata su quella di Peter, e così entra in scena Zia June, una straordinaria vecchia signora che non lo conosce e che non si cura di lui in nessun modo. Il tutto sarà ambientato in una nuova città, una che è stata esplorata qualche volta nei fumetti Marvel, ma in cui non è mai stata ambientata un’intera serie.

 

 

Fonte: CBR