Vi abbiamo già parlato, nelle ultime settimane, di Rocket Raccoon, la nuova serie Marvel NOW! dedicata al procione più amato e temuto della Casa delle Idee. Durante il ciclo intitolato Grounded, come dovreste già sapere, i Guardiani della Galassia sono bloccati sul pianeta Terra, con tutti i disagi che ne conseguono.
Le avventure di Rocket nel nostro infido mondo saranno raccontate dalle matite di Jorge Coelho e alle sceneggiature di Matthew Rosenberg, uno degli autori che alla Marvel sta rapidamente guadagnando credibilità. È stato il disegnatore a rilasciare alcune dichiarazioni sul progetto, che vi riportiamo qui di seguito nei loro passaggi più interessanti.
Non solo Rocket non è un grande fan della Terra e dei suoi abitanti, ma non è ammiratore di granché, in generale. Ha un po’ un atteggiamento alla Groucho Marx, il che lo rende divertentissimo da disegnare, con quel suo musetto carino. Il mio obiettivo è camminare su quella linea sottilissima a metà tra il più ruvido Clint Eastwood e il faccino tenero del Gatto con gli stivali.
Devo dire di non aver cambiato il suo aspetto più di tanto. Ho apportato solo alcuni piccoli cambiamenti e toccato dei particolari quando mi è venuta l’ispirazione. Per il resto non cerco di far altro che rendere al meglio il personaggio. La Marvel mi ha fornito un sacco di materiale su cui studiare. Devo dire che questa versione di Rocket è la mia preferita rispetto alle precedenti. A questo proposito, applausi a Valerio Schiti.
Integrare un piccolo animale antropomorfo in un mondo di umani ha procurato una buona dose di sfide. La sua taglia influisce sull’inquadratura e ci consente di osservare il mondo dalla prospettiva che potrebbe avere un bambino, in modo che appaia più grande, in alcune scene. Inoltre, difficilmente gli altri sono alla sua stessa altezza e anche la sua espressività è più accentuata.
Una cosa che mi ha divertito un sacco è stato mescolare l’ambientazione realistica di New York con gli elementi fantascientifici tipici delle storie di Rocket Raccoon, in modo da dar vita all’atmosfera particolare della storia.
Matt è stato un sostegno notevole per tutto il corso del lavoro e mi ha lasciato molto margine di manovra. E devo ringraziare anche Antonio Fabela per i suoi colori. Credo che la squadra abbia centrato il punto della serie.
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Fonte: Marvel
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