L’inossidabile Hugh Jackman si concede infatti almeno una piccola violazione della quarta parete e un gioco metanarrativo, sfoggiando un… albo a fumetti degli X-Men in cui contesta bonariamente la verosimiglianza di quanto narrato all’interno!
Curiosamente, l’albo in questione non è fumetto Marvel esistente, ma un prop di scena realizzato per l’occasione da un disegnatore veterano di Uncanny X-Men e di numerose altre testate mutanti, Dan Panosian, in tandem con il Chief Creative Officer della Casa delle Idee, Joe Quesada. I due hanno colto l’occasione per inserire nelle poche pagine che si intravedono il maggior numero di “icone mutanti” possibile: da Rogue a Tempesta, da Colosso allo stesso Wolverine con tanto di maschera fumettistica che nella saga cinematografica non ha ancora avuto modo di usare.
Raggiunto fugacemente dal sito web Bleeding Cool per commentare l’evento, Panosian spiega:
Io ho disegnato la copertina: ne ho create circa una decina tra cui potessero scegliere e mi hanno chiesto anche di creare un logo originale e tutti gli altri dettagli. È stato molto divertente anche disegnare l’illustrazione nel riquadro d’angolo, un classico. Poi mi sono occupato delle chine, dei colori e del lettering della pagina interna disegnata da Joe Quesada.
Joe ha disegnato una copertina e quattro pagine interne del fumetto, ma non posso aggiungere altro per non fare spoiler sul film.
A giudicare da queste parole di Panosian, il fumetto in questione potrebbe avere una funzione superiore a quella di semplice citazione metanarrativa. Lo scopriremo quando Logan – The Wolverine arriverà nelle sale, il prossimo 3 marzo!
Fonti: CBR | Bleeding Cool
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.