Quando nella primavera del 2015 arrivò in Italia il primo numero di Run Day Burst non nascondemmo il nostro amore per Yuko Osada, probabilmente uno degli autori di shonen manga più sottovalutati in circolazione. Purtroppo i suoi fumetti finora sono stati limitati a storie da un paio di tankobon, e quando ha cercato di strutturare una trama più elaborata, purtroppo, nessuna serie è andata oltre il quinto numero, spesso con finali affrettati o vicende interrotte bruscamente. Con il suo ottavo e ultimo volume, Run Day Burst diventa quindi l’opera più lunga di Osada, dotata di una conclusione naturale e soddisfacente per il lettore.

Nel corso della serie, Barrel e i suoi compagni hanno percorso le tappe della gara automobilistica raccogliendo per strada nuovi membri del team e approfondendo il passato dei protagonisti e dei loro avversari attraverso emozionanti flashback; il tutto seguendo uno schema non troppo dissimile dalla formazione della ciurma di Rufy in One Piece.

Fortunatame...