Vi abbiamo parlato recentemente di Jean Grey, la prima serie dedicata totalmente alla rossa telepate degli X-Men. Dennis Hopeless, lo sceneggiatore incaricato di traghettare la Jean adolescente – prelevata dalla sua linea temporale – attraverso ResurrXion e oltre, ha aggiunto particolari alle sue precedenti dichiarazioni.

 

Jean Grey #1, immagine promozionale di David YardinAvendo io scritto All-New X-Men per più di un anno, ho contribuito alle fasi iniziali di pianificazione di quel che conduce a Inhumans vs. X-Men e conosco bene l’orizzonte degli eventi che ci attende. Sapevo che saremmo arrivati qui e ho potuto prepararmi. Dato che passo dallo scrivere le gesta del gruppo intero degli X-Men fuori dal loro tempo a quelle della sola Jean, ho dovuto fare un piccolo, ma divertente adattamento.

Jean non è mai stata protagonista di una serie tutta sua, quindi volevamo aprire con una storia che fosse nuova e originale, ma che avesse anche un respiro classico. Ecco perché metterla di fronte alla Forza Fenice. Tutti amano il rapporto complesso tra lei e l’entità cosmica e ora abbiamo una nuova versione della nostra eroina, senza l’esperienza della sua controparte adulta, a confrontarsi con questa situazione.

Ho passato un anno e più a raccontare il modo in cui gli X-Men prelevati dal loro tempo vivessero nell’ombra degli originali. Il caso di Jean è unico, perché la sua controparte è morta. Quando si nomina Jean Grey o Fenice, tutti sanno di chi si parli, ma la persona non è la stessa e pertanto nemmeno la storia di lei contro questa potenza monolitica, capace di dare vita e morte, non sarà la stessa.

 

Come già spiegato altrove, Jean sarà l’unica opzione, ma anche una donna non attrezzata per il compito che deve svolgere: quello di affrontare la Fenice. La serie sarà pertanto un cammino formativo atto a prepararla. Se tutto questo vi ricorda un po’ Hope Summers durante AvX, siete in nostra compagnia. In età universitaria, Jean avrà maestri un po’ dappertutto e dovrà crescere come tutti i ragazzi della sua età, ormai affacciati all’età adulta.

 

Jean è sempre stato un personaggio non pienamente sviluppato dal punto di vista della personalità. Nel 2011, con questa pensiero per la testa, l’abbiamo resa protagonista centrale di X-Men: Season One e, partendo da lì, Brian Bendis e altri scrittori hanno costruito pian piano il personaggio che è oggi. Ultimamente, Jean ne ha passate di cotte e di crude, rimanendo una donna molto diversa da colei che l’ha preceduta.

Credo che attualmente sia in una posizione di mezzo, ancora in parte condizionata da eventi che non sono successi a lei, ma che influenzano il modo in cui la vede la gente che ha attorno. Ecco il tema che più mi interessa in questa storia: prendere un personaggio con una costruzione così ibrida e aggiungerle la Fenice Nera con tutto il peso che essa comporta.

Questa serie sarà un viaggio attraverso l’Universo Marvel, ma con un focus molto preciso su Jean. Dovrà combattere, fare esperienza, crescere come persona con un obiettivo molto, molto specifico sempre in mente. Vedremo un sacco di ospiti molto noti, tra cui alcune scelte assolutamente folli. Ma il nostro sguardo sarà sempre su di lei, finalmente sul proscenio.

 

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Fonte: Marvel