Cosa possiamo aspettarci da U.S.Avengers, la serie Marvel NOW! che rappresenta la naturale evoluzione di New Avengers? Impossibile saperlo con certezza, dato che ai testi c’è Al Ewing, sceneggiatore imprevedibile per definizione. Ecco perché vi invitiamo alla cautela e alla circospezione anche mentre vi riportiamo le sue dichiarazioni in merito, mentre passa in rassegna i componenti del gruppo che rappresenterà la prima linea di difesa superumana del governo degli Stati Uniti.

 

10. U.S.Avengers di Al Ewing e Paco MedinaRoberto da Costa: Mi sono divertito a trasformarlo da Sunspot nel nuovo Citizen V, da leader di un supergruppo a una spia magistrale, sempre avanti dieci mosse sugli altri. Ora le cose si faranno un po’ più serie per lui, dato che sarà a capo di un’agenzia istituzionale e ci sarà chi controlla ogni sua mossa, magari convinto che non meriti la sua posizione. C’è chi è disposto a tutto pur di vederlo cadere. Sarà un anno tosto, il prossimo.

Iron Patriot: Toni Ho è stata promossa supereroina da personaggio dietro le quinte qual’era in New Avengers. Non vedo l’ora di costruire ancor meglio la sua personalità; è un raro esempio di personaggio che non avevo alcuna voglia di sviluppare, ma che mi si è preso il suo spazio da solo. Il che l’ha condotta ad essere il terminale emotivo principale della squadra. Chissà dove arriverà in futuro?

Squirrel Girl: Qualcuno non la ama? Doreen è grandiosa, perché è quanto di più distante da un personaggio banale e bizzarro. Dentro di lei c’è un’incredibile e intensa compassione, una capacità di empatia che non si vede in tanti altri eroi. Mi ci è voluto un po’ per capire davvero la sua personalità, ma sono molto felice di esserci riuscito. Qualcuno con la sua sensibilità è fondamentale per ogni team.

Red Hulk: Dato che Thunderbolt Ross ha altro da fare su altre testate, ecco un nuovissimo Red Hulk. Il che ci consentirà di giocare un po’ con le fondamenta stesse del personaggio. Mi sto divertendo a decidere come funziona questo nuovo gigante, come ragiona, quali sono i suoi obiettivi. Gli daremo grande spazio nel numero #4.

Enigma: Aikku Jokinen veste la sottotuta di Pod, quella che ha fornito la base di partenza per la tuta originale. E quella che sta sviluppando strani e interessanti poteri. L’occasione è perfetta per rendere Pod un personaggio meno muscolare e un combattente più sottile. Ha un nuovo set di abilità, molte delle quali utilissime per una spia, come generazione di ologrammi e occultamento. Li metteremo a buon uso.

Cannonball: Sam Guthrie è, sotto molti aspetti, il cuore del gruppo, assieme a Doreen. Con Roberto è inoltre il custode del sogno di Xavier, fatto non solo di pace tra umani e mutanti, ma anche di tolleranza, inclusione e dignità umana per tutti i popoli. Non smetterà mai di combattere per questo, fino all’ultimo respiro e, probabilmente, anche oltre. Non che io stia implicando qualcosa, sia chiaro!

Capitan America 20xx: Danielle Cage, l’amatissima Cap di Ultron Forever e New Avengers, ospite del primo arco narrativo di tre numeri, per quanto probabilmente destinata a tornare. Arriva chiaramente dal futuro, ma non è chiaro se sia il nostro o quello di una linea temporale ormai divergente. E, ad ogni modo, è davvero troppo tardi per impedire al Teschio Dorato di razziare e depredare il nostro mondo?

 

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Fonte: Marvel