Al Ewing parla, dalle pagine di Marvel.com, di Royals, la nuova serie dedicata agli Inumani che vedrà la luce nella primavera del 2017. Vi abbiamo già riportato le considerazioni dello sceneggiatore in un articolo recente, dove si fa il punto sugli elementi essenziali della trama: la famiglia reale di Attilan, riunita quasi al gran completo, viaggia per il cosmo assieme a Marvel Boy in cerca della soluzione al mistero dell’origine della Terrigenesi, un processo che ha creato non pochi problemi alla Terra e agli Inumani stessi, recentemente. Alle matite, Jonboy Meyers, ex artista di SpawnTeen Titans.

 

Royals #1, copertina di Paul McCaffreyI reali di Attilan hanno deciso di andarsene dalla Terra. Tutti assieme, a bordo di un’astronave, ognuno con diverse ragioni per partire. Alcuni lasceranno dei cari sul pianeta, altri sognano che sia un viaggio di sola andata. Sette personaggi in tutto, ognuno con uno stato mentale diverso.

Le ragioni del viaggio riguardano le origini della Terrigenesi, ma dietro ce ne sono di diverse, che per ora resteranno misteriose. Dovrete leggere per sapere. Alcuni saranno comunque in viaggio per questioni di dovere di regnanti, mentre altri saranno in fuga o in cerca di occasioni per mettersi alla prova. C’è anche chi crede che sarà semplicemente divertente.

In questo viaggio voglio divertirmi a mostrare quell’enorme spazio che sta tra due galassie diverse, per raggiungere luoghi davvero remoti dell’Universo Marvel. Quindi potete aspettarvi verosimilmente un viaggio piuttosto lungo attraverso il nulla cosmico, a un certo punto, e consequenziali incontri con le creature che lo abitano.

Ronan l’Accusatore fa il suo ritorno, ancora pregno del potere del Black Vortex, e ha nuovi poteri interessanti, con cui non sta combinando granché, tranne custodire il guscio vuoto di quello che un tempo era Hala, il mondo capitale dei Kree. Quando i reali arriveranno a disturbare il suo esilio autoimposto, sarà molto infastidito. Dato il suo attuale livello di potere, brutta notizia per i protagonisti.

La presenza di Marvel Boy è un suggerimento di Wil Moss, il nostro editor. Ci scambiavamo idee su un personaggio non Inumano da inserire e lui l’ha ripescato da Young Avengers. di tutti gli appartenenti al gruppo è forse l’unico che non ha trovato collocazioni altrove.

La sua presenza ha senso, date le sue connessioni con i Kree, di cui però non fa parte in senso comune, dato che i suoi Kree sono quelli di un’altra dimensione, di cui non si sa nulla nell’universo di Terra Prime. Probabilmente, il fatto è che se gli Inumani sapessero quel che sa lui non avrebbero i problemi che hanno. Forse dovrebbe rivelarglielo, ma ha le sue ragioni per dar loro una mano in altro modo, per ora.

Marvel Boy apre lo sguardo a livello di Multiverso sulla vicenda ed è una scusa per parlare di concetti molto ampi e interessanti, oltre che un personaggio piuttosto figo da aggiungere al cast. In pratica, quello che vedremo, somiglia moltissimo alla versione di Kieron Gillen per Young Avengers, con qualche tratto dell’originale Signore della Forza e del Fuoco di cui parlava Grant Morrison. Dovrebbe essere divertente.

C’è poi quella sinistra profezia per cui sette partiranno per lo spazio ma solo sei torneranno. Non è una vera storia mitologica senza un oracolo inquietante. Inoltre, questo alza l’asticella delle aspettative, rendendo esplicito che si tratta di questione di vita o di morte.

 

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Fonte: Marvel