È il Giorno del Ringraziamento, negli Stati Uniti, la festa con cui gli Americani celebrano i padri pellegrini che diedero vita alla nazione con la loro eroica fuga sull’Atlantico dai problemi legati alle intolleranze religiose dell’Inghilterra del Seicento. Tempo di albi speciali vacanzieri, per una festa sentitissima oltreoceano. Jason Latour e il disegnatore ospite Chris Visions hanno parlato dei numeri #14 e #15 della serie Spider-Gwen, decisamente a tema Ringraziamento.

 

Spider-Gwen #14, copertina di Robbi RodriguezLatour – Se avremmo mai pensato che la nostra Gwen potesse trascendere, come ha fatto, il mondo del fumetto? Mai nella vita. Sapevamo di avere per le mani un personaggio forte da subito, fin dalle reazioni del pubblico del New York Comic Con dopo le prime apparizioni, ma nulla di tutto questo. Il mio desiderio per lei è che mi sopravviva rimanendo il personaggio che è attualmente, evolvendo assieme a nuovi autori e prendendo quindi strade che ancora non so immaginare.

Visions – Io e Robbi Rodriguez, in questo albo, ci alterniamo. Ogni volta che rientro nel mondo di Spider-Gwen sento fortemente l’impegno di conservare le atmosfere e le sensazioni dell’esordio, perché tengo al mio lavoro e a questo personaggio. Ora che il cast dei comprimari è più definito di un tempo, faccio più fatica a reintrodurmi, ma il fatto che Robbi e Jason siano amici aiuta moltissimo.

Latour – Chris ha un talento davvero notevole e possiede, a modo suo, lo stesso atteggiamento artistico di Robbi: è sempre sul limite, sempre teso a fare qualcosa di nuovo, a mostrarci le cose in maniera imprevista. Entrambi hanno un punto di vista estremamente preciso sulle cose che raccontano e ritraggono, quindi è più facile, per me, scrivere la storia per lui e immaginare un modo in cui possa essere complementare a Robbi, senza entrare in competizione.

 

Complimenti restituiti da Visions, che parla di Latour come di uno sceneggiatore estremamente consapevole e con cui è una fortuna lavorare, anche per la sua simpatia umana, che tende a semplificare molto le cose.

 

Spider-Gwen #15, copertina di Robbi RodriguezLatour – Ormai, siamo arrivati a un punto della storia in cui dovrebbe essere chiaro che il progetto su Spider-Gwen non è mai stato limitato a una sostituzione di Peter con una versione femminile e al racconto degli stessi temi. Siamo in territorio inesplorato, con Gwen, e ne siamo entusiasti. Ovviamente, ci sarà sempre qualche elemento in comune con Spider-Man, a livello di temi e riferimenti, ma è bello sapere che ormai la nostra storia può arrivare ovunque.

Gwen è decisamente in un periodo no, tra l’arresto di suo padre e le difficoltà con Matt Murdock. Le feste senza il capitano Stacy non saranno giorni poi troppo allegri. Ecco perché ha bisogno di May Parker e di Jessica Drew, le figure materne della sua vita. In questa storia, voglio approfondire un po’ la relazione che ha con queste donne. Il che non vuol dire che mancheranno battute stupide e momenti bizzarri. Insomma, è sempre una storia per il Thanksgiving.

Però è indubbio che la serie stia cambiando tono, ultimamente. Lo farà anche in futuro, ovviamente. Adoro cambiare tono. Le persone pensano spesso che solo uno sia possibile con una storia di supereroi, ma ci sono decine e decine di personaggi, anche solo alla Marvel, che hanno dimostrato di trascendere i generi. E quanto sia divertente quando lo si fa bene.

 

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Fonte: Newsarama