Alessandro Sisti è tra le menti che, vent’anni fa, diedero origine al fenomeno PK. L’autore era presente a Lucca Comics & Games 2016, in occasione della nuovissima saga dedicata al papero mascherato, Cronaca di un ritorno, scritta da lui per i disegni di Claudio Sciarrone, in edicola su Topolino di questa settimana.

L’autore è stato così gentile da concederci di porgli alcune domande.

 

Ciao, Alessandro, benvenuto su BadComics.it! Il ritorno di PK, ormai tre anni fa, è stato accolto con enorme entusiasmo. Ma alla notizia, data per la prima volta ad aprile in occasione di Napoli Comicon, del ritorno di Xadhoom, le reazioni dei pkers sono state divise tra paura e speranza.
La chiusura della storia della xerbiana, nella prima serie di PK, è un capolavoro. Come ti sei approcciato a riportare sulla scena un personaggio con una fine così poetica?

Sono contento che quella fine sia stata così apprezzata, ma io non ho mai detto che quella era davvero la fine. Diciamo che ve l’ho lasciato pensare! In realtà era una questione preparata e il rientro l’ho approntato ben diciassette anni fa. Poi sono rimasto in quiescenza, in attesa del momento in cui qualcuno avrebbe detto: “È ora!” E poi, in fondo, stiamo a vedere se proprio di Xadhoom si tratta! Ci sono troppe cose che non possiamo dare per scontate!

Possiamo aspettarci di vedere integrati personaggi e tematiche dalla sfortunata serie PK2?

Non saprei dirlo. Ci sono elementi che potrebbero avere ancora un’utilità e un senso. Viceversa, è vero che la continuity era diversa e c’erano parecchie cose che erano state radicalmente cambiate. Incastrarle può non essere facile. Ma se è qualcosa che i pkers desiderano, che si facciano sentire.

Ma in realtà i pkers aspettano, tutti, una sola cosa, fondamentalmente: vedere PK e Uno riuniti. Succederà?

Quello, secondo me, è più che probabile.

 

Insomma, pare che la più grande richiesta dei fan, da tre anni a questa parte, prima o poi possa diventare realtà!