Nel corso del quarto giorno di Lucca Comics & Games 2016Panini Comics ha infine svelato il progetto dietro ai due misteriosi teaser che vi abbiamo proposto nei giorni scorsi: si tratta di Nomen Omen, un fumetto ideato e prodotto da Marco B. Bucci e Jacopo Camagni (Longshot salva l’Universo MarvelDeadpool The Duck) che verrà pubblicato in una serie di volumi cartonati a partire dal 2017.

Grande la soddisfazione di Camagni, intervenuto nel corso della conferenza organizzata in Chiesa di S. Giovanni. L’artista, attivissimo anche oltreoceano, ci ha rilasciato in esclusiva le sue primissime dichiarazioni su Nomen Omen. Dopo la nostra chiacchierata, trovate inoltre l’esclusivo teaser video che lo staff Panini ha proiettato al momento dell’annuncio.

 

Ciao, Jacopo! Bentornato su BadComics.it. Innanzitutto, da quanto tempo aspettavi questo annuncio?

Dal 2009. È un progetto che nasce dopo un viaggio a New York con Marco B. Bucci. Ha subito diverse evoluzioni e per me è come un figlio. Infatti è stato molto emozionante per me oggi poterlo finalmente rivelare al mondo, dare la notizia ufficiale. Renderlo reale, ecco: oggi diventa reale.

Certo, dopo l’annuncio passerà altro tempo prima di dare informazioni più dettagliate, o mostrare del materiale, però dal 2009 a oggi siamo finalmente arrivati a sentirlo nominare ufficialmente, ed è una cosa a cui teniamo entrambi veramente tanto. Quindi sì, si può dire che sia proprio un figlio. Speriamo nasca bene!

Non c’è ancora una data ufficiale per l’esordio, giusto?

La data non c’è, ma direi… a un anno da oggi.

Un classico annuncio “a Lucca per Lucca”?

Potrebbe essere, chissà. Diciamo il periodo autunnale… Ci lavoreremo! Comunque in primavera cominceremo a rilasciare informazioni molto più dettagliate con varie iniziative a cavallo tra le realtà, facendo uscire la storia dai margini del fumetto.

Per ora cosa si può rivelare della trama di Nomen Omen?

La storia è in più volumi – ma non posso ancora dirvi quanti! – ed è un urban fantasy ambientato a Manhattan, come abbiamo anticipato alla conferenza. La protagonista si chiama Becky, ed è una ragazza come tante alla quale è appena successo qualcosa di terribile.

La narrazione è a cavallo tra due realtà e parlerà molto di come si affrontano le perdite, di come prepararsi e di come reagire. Mi riferisco a diversi tipi di perdite, ai vuoti attorno ad esse e al potere umano e non umano di riempire questi spazi. È un racconto di cose che tutti prima o poi hanno sperimentato ma che aacquista una sua epica, a cavallo tra il fantasy, lo shakespeariano e il sci-fi. Nomen Omen si divide in due grandi archi narrativi che si potranno considerare autonomi, ma fanno parte di un’unica storia.

In quale formato la potremo leggere?

È esattamente la stessa collana di ControNatura, quindi sarà un cartonato di 96 pagine, un po’ in bianco e nero, un po’ a colori. Avrà un taglio più da graphic novel che da comics, ma c’è anche molto colore in alcune parti, con un senso narrativo ben preciso. 

Essendo un urban fantasy, suppongo che l’elemento fantastico sia importante.

Sì, l’elemento dominante della magia applicato in una maniera che – a mio avviso – non si è ancora vista. 

In effetti nei teaser abbiamo appena intravisto qualcosa di magico… e un cellulare.

Da questo si può intuire qualcosa. Diciamo che ci sarà un mix di fantasy, mito, fantascienza e vita urbana quotidiana. Non ci sarà uno stacco netto tra mondo reale e scenari fantastici: è una cosa molto organica, un po’ come in Harry Potter, in cui le realtà si mescolano in modo sia visionario che crudo.

Jacopo, di’ la verità: quanto sei contento?

Io sono MOLTO contento! Possiamo dire che oggi è una giornata che mi segnerò sul calendario, perché finalmente metto nero su bianco qualcosa che mi accompagnerà per un po’ di anni.

In tutto ciò, come si colloca il tuo lavoro alla Marvel?

Il mio impegno con loro continua. Sto finendo ora Deadpool The Duck, sono a metà del quarto numero di cinque totali.

Questo progetto insieme a Panini andrà avanti in parallelo, quindi?

Nomen Omen avrà la priorità. Ci sono altre cose che bollono in pentola per quanto riguarda l’Italia e vediamo come andrà Deadpool The Duck. Se ci ho visto giusto, farà colpo. È un personaggio perfetto: ha in sé Deadpool, Paperino, Howard… Rocket Raccoon, perché c’è anche lui nella serie, ed è un elemento importante.

Posso soltanto dire che è un delirio e che, ad oggi, nonostante stia disegnando il quarto episodio, non so ancora come andrà a finire! Ma conoscendo Stuart [Moore], sicuramente farà un bel lavoro. 

Puoi dirci qualcos’altro su Nomen Omen?

Spero che vi piaccia tanto, almeno quanto piace a me e a Marco, quanto è piaciuto a Panini. Quando ho inviato loro il progetto, mi hanno richiamato due ore dopo: una cosa che raramente capita con degli editor, sia in Italia che è all’estero. È una soddisfazione, soprattutto perché i ragazzi di Panini – da Diego [Malara], Marco [Lupoi], Sara [Mattioli] a Stefania [Simonini] – li conosco da tanti anni. Lavoro con Diego da quando avevo 16 – 17 anni, quindi è bello pubblicare a livello professionale con una famiglia che ti sostiene. Questo è importante.

 Grazie, Jacopo e in bocca al lupo per Nomen Omen!