È un gran bel momento per Wonder Woman. Il personaggio creato nel 1941 da William Moulton Marston, che quest’anno compie 75 anni di vita editoriale, sta vivendo una rinnovata popolarità dopo la nomina di ambasciatrice della Nazioni Unite e in attesa della sua prima pellicola, interpretata da Gal Gadot. Wonder Woman, naturalmente, è anche molto attiva sulle pagine dei fumetti DC Comics, grazie a una nuovissima serie varata nell’ambito del rilancio Rinascita e scritta da Greg Rucka.

Lo sceneggiatore ha recentemente discusso con Comic Book Resources del suo più recente impegno lavorativo, soffermandosi sulle reazioni suscitate dalla “rivelazione” della bisessualità di Diana:

 

9. Wonder Woman #1, di Greg Rucka e Liam Sharp, copertina di Liam Sharp - DC ComicsPenso che abbiamo assistito alla reazione di molte persone che non sanno nulla del personaggio, ma che hanno deciso che questa fosse una di quelle questioni in cui possono dire la loro. Valuto tutto ciò alla stregua di coloro che affermano che aver fatto un film sui Ghostbusters con protagoniste femminili lo abbia rovinato. Di che stiamo parlando?

La DC non vuole che io menta o abbia un atteggiamento prevaricante, non renderei giustizia al personaggio e non farei bene il mio lavoro se lo facessi. La rappresentazione [di un personaggio] è enormemente importante.

Onestamente, credo che il fulcro di queste reazioni negative – rumorose, ma che provengono da una ristretta minoranza – siano i commenti di quelle persone che affermano di non voler parlare di certi argomenti. Va bene, ma mi interessano di più coloro che hanno bisogno di ascoltare [questi argomenti]. Ve lo garantisco, se abbiamo perso dei lettori a causa di questa faccenda, sappiate che ne abbiamo guadagnati molti di più.

A coloro che sostengono che si tratti di una mossa pubblicitaria, dico che non è così. Vedrete come [la bisessualità] sia semplicemente un altro elemento del personaggio. È come quando parlavamo di Kate [Kane] in passato, mentre stavo scrivendo Batwoman. Già, lei è omosessuale. E ha anche i capelli rossi ed è ebrea. Questi sono elementi del personaggio, non la sua definizione.

Wonder Woman #2, anteprima 01

Wonder Woman #2, anteprima 01

Uno dei poteri [di Wonder Woman] è l’amore. Una dei suoi dei patroni è Afrodite! Il portfolio di Afrodite è l’amore! Lei si pone nei confronti degli altri con la mano aperta, non con il pugno chiuso. Batman lo fa: la sua soluzione alla maggior parte dei problemi è: “Quanto forte posso colpirlo e dove?” La soluzione di Diana alla maggior parte dei problemi è invece: “Voglio comprendere, vieni da me.” Questa è la natura della verità. “Per trovare la verità, devo capire. Per capire, devo conoscere. Come faccio a conoscerti e a non essere poi in grado di amarti?”. Sono aspetti fondamentali.

Non sono sorpreso da queste reazioni più di quanto lo sia per il fatto che là fuori ci sono razzisti, omofobi, misogini, Gamer Gater e gli stronzi del Men’s Right Activism. Questo è il mondo nel quale viviamo.

[La bisessualità di Wonder Woman] non è una novità. Altri scrittori l’hanno trattata. È tutto nero su bianco. Il momento che molti stanno aspettando, non so nemmeno se sarà un momento della mia run, perché servirò il personaggio e la storia a secondo delle necessità.

Abbiamo visto Themyshira e la sua vita in Year One. Lei è quello che è. Dire che è omosessuale, dire che è pansessuale, sono tutte cose vere. Il suo vero amore è Steve Trevor, anche questo è sempre stato canonico. Non andrò ad affermare una cosa per poi ignorare quest’altra verità del personaggio. Non sono in opposizione.

Credo che si sia andati ben oltre la questione, che la maggior parte dei lettori ormai pensi: “Ma ancora ne stiamo parlando?” e che ci sia anche una porzione che sostiene: “Ne stiamo parlando, ed è una cosa buona.” E poi c’è un altro gruppo di persone che dice: “Aah! Hai rotto il mio giocattolo!” Primo: non è il tuo giocattolo. Secondo: pensa quello che vuoi, va bene lo stesso.

 

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Fonte: CBR