La DC Comics ha recentemente annunciato una nuova serie di Batwoman che prenderà il via negli Stati Uniti a marzo 2017, preceduta dallo speciale prologo targato Rebirth in uscita il mese precedente. Ai testi del nuovo titolo con protagonista Kate Kane ci sarà Marguerite Bennett -coadiuvata da James Tynion IV per la durata del primo arco narrativo – mentre Steve Epting si occuperà dei disegni.

 

 

Proprio la sceneggiatrice ha recentemente discusso di questa sua nuova avventura lavorativa con Comic Book Resources, partendo da ciò che significa per lei il personaggio di Batwoman.

 

Batwoman: Rebirth #1, copertina di Steve EptingRicordo ancora quando Batwoman venne presentata per la prima volta: frequentavo ancora le superiori e la DC Comics annunciò la nascita della sua prima supereroina lesbica. Sapevo di essere gay fin da piccola, quindi quello fu un momento davvero significativo per me. La serie animata di Batman era la mia via di fuga da tutto, avevo cinque anni quando fece il suo esordio, e quando la gente mi chiedeva se io volessi essere più come Batgirl o Supergirl, io non rispondevo.

Molti dei media a disposizione dei bambini, specie per quelli di sesso femminile, sono molto filtrati, saturati, perbenisti, politicamente corretti. Tutti sono buoni e gentili e non fanno mai casini, ma, se questo accade, subito riescono a sistemare le cose. Mi facevano sentire come fossi un fallimento: come sarei mai potuta arrivare ai loro standard?

Ciò che veramente mi attirava della serie animata di Batman erano personaggi come Harley Quinn, Poison Ivy e Catwoman: loro non dovevano essere buone per forza, ma semplicemente se stesse. Mi riconoscevo molto in loro. Poi arrivò Batwoman. La cosa che mi attira di lei è che è imperfetta: combina guai e ha un bel caratterino, così come fallisce le sue missioni. È una persona a tutto tondo, non una collezione vivente di virtù. Questa è una cosa enormemente importante per me e arrivare a fare questa serie è un sogno che si realizza, letteralmente. Lei è la mia preferita.

Fondamentalmente, la porteremo fuori da Gotham. Sarà impegnata in una missione globale in cui dovrà rintracciare degli individui che sono sfuggiti alla giurisdizione della Bat-famiglia. Avrà un comportamento militare, farà delle missioni black-op, con un suo personale cast di supporto.

In Detective Comics continuerà a essere tra i protagonisti, sarà presente anche in quella serie, ma in Batwoman la vedrete più isolata, sulle sue, impegnata in nuove situazioni, mentre cercherà di testare i suoi limiti. Incontrerete villain che non conoscete ancora, ma anche un personaggio del suo passato farà ritorno. I fan della serie di Greg Rucka sapranno bene che, dopo essere stata congedata dall’esercito e prima che indossasse il mantello di Batwoman, sono passati degli anni: in questo periodo è accaduto qualcosa di oscuro che la colpì duramente prima che si ritornasse al suo mondo. Esploreremo questi anni perduti e scoprirete chi ha incontrato e cosa ha fatto.

Rebirth rappresenta la possibilità di catturare l’interesse di lettori vecchi e nuovi, proponendo storie abbastanza accessibili per nuovi occhi e nuove voci, oltre a riportare in scena ciò che i lettori amano. Credo davvero che DC Comics stia facendo qualcosa di incredibile e speciale, questa è la possibilità per definire il ruolo di Batwoman nel nuovo universo.

 

 

Fonte: CBR