Al New York Comic Con, precisamente al panel Divided We Stand, la Marvel fa la voce grossa e non potrebbe essere altrimenti, con l’esordio di Marvel NOW! e al termine – o quasi – di un evento che non ha proprio scaldato i cuori dei fan, a giudicare dalle reazioni che giungono da oltreoceano, pur con l’evocativo nome di Civil War II e un grande nome come Brian Michael Bendis alla regia.

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Presenti, per parlare del nuovo assetto della Casa delle Idee a livello narrativo, Greg Pak, David F. Walker, Ryan North, Brandon Montclare, Jim ZubNatacha BustosAl Ewing. A moderare l’incontro, Tom Brevoort.

 

Unbeatable Squirrel Girl #16, variant cover di Erica HendersonNorthUnbeatable Squirrel Girl Beats Up the Marvel Universe è in arrivo e, alla Marvel, se lo sono meritato. A gennaio, con il numero #16, il personaggio festeggia il suo venticinquesimo anniversario dalla prima apparizione e vedremo il ritorno del suo co-creatore, Will Murray, che scriverà la sua seconda storia di sempre di Squirrel Girl.

La nostra eroina avrà anche un ruolo nella nuova serie Great Lakes Avengers, ma non voglio dirvi nulla sulla sua natura, dato che non è il mio fumetto e non voglio spoilerare alcunché. Ma qualcosa succederà.

Montclare – Scrivere Moon Girl and Devil Dinosaur è una gioia e una fatica, soprattutto alla luce del suo personaggio: Lunella Lafayette è sostanzialmente la persona più intelligente del mondo e, presto, avrà al fianco per un’apparizione un altro giovane genio: Riri Williams, che farà una comparsata sul numero #15.

Pak – Su Totally Awesome Hulk #13 avremo come ospite Jeremy Lin, il giocatore NBA. Sono vent’anni più vecchio di lui, eppure è uno dei miei eroi. Voi newyorchesi dovreste ricordare la Linsanity di qualche anno fa, quando esplose a sorpresa nei Knicks, facendoci tutti felici, in particolare noi asiatici-americani. Si tratta di un eroe in carne e ossa, per questo ho deciso di metterlo al fianco di Amadeus Cho in una storia.

Thinderbolts #10, variant cover di Mark BagleyIl prossimo arco narrativo, Big Apple Throwdown, inizia sul numero #15 e con l’apparizione di diversi personaggi di etnia orientale dell’Universo Marvel. Se morite dalla voglia di vedere Jimmy Woo e Shang-Chi litigare per un conto da pagare, restate sintonizzati. Non vedo l’ora.

WalkerOccupy Avengers avrà Occhio di Falco al centro dell’attenzione. Ha assistito Bruce Banner nel suo suicidio, o almeno è questa la mia visione delle cose. Ora cerca di ritrovare se stesso e di rimettersi a vendicare torti e correggere ingiustizie, quelle che gli Avengers non hanno tempo e modo di affrontare, più metropolitane e terra terra.

Per ora, sappiate solo che Red Wolf sarà della partita e che la squadra viaggerà su un furgone dotato di intelligenza artificiale. Il tipo di minacce e situazioni con cui avranno a che fare? Pensate a quel che sta succedendo in questo momento nella cittadina di Flint e sappiate che nessuno dei membri degli Occupy Avengers sarà dotato di superpoteri.

Su Power Man and Iron Fist sta per arrivare Alex Wilder, da Runaways. Scopriremo finalmente cosa gli sia successo nell’aldilà, cos’ha imparato da morto e perché abbia passato sei mesi all’inferno. Sarà una figura a metà tra il primo Dottor Destino e il rapper Childish Gambino. Sta reclutando uomini e ha una strategia in mente che vi sorprenderà.

Power Man and Iron Fist #10, copertina di Sanford GreeneZub – Presto, i Thunderbolts dovranno arrivare a un confronto tra Steve Rogers e il Soldato d’Inverno e sappiate che sarà memorabile. Per il resto posso dirvi che nel numero #8 della serie farà la sua comparsa Songbird, uno dei membri del gruppo originale, e che ci sarà tensione tra lei e Mach-X, il suo ex ragazzo.

Inoltre, Kurt Busiek e Mark Bagley, che hanno creato il team, torneranno sulla testata a febbraio, con il numero #10, per celebrarne i vent’anni, con una storia di contorno che vedrà Jolt protagonista, connettendosi alle storie originali in maniera importante. Inoltre, in quel numero, inizierà il nuovo ciclo: Rise of the Masters.

EwingU.S.Avengers sarà una follia allegra, un po’ spionistica e un po’ fantascientifica, con un sacco di roba divertente e un’atmosfera che ricorda le primissime storie dello S.H.I.E.L.D. Lo so che sembra strano che un autore inglese come me scriva una storia che vede dei Vendicatori patriottici protagonisti, ma dopo la Brexit sto passando attraverso una gestione del trauma importante. Il mondo è un posto strano. Fate finta di nulla.

Brevoort – Credo che, prima o poi, una serie tra quelle citate poco fa sia destinata a fare il suo ritorno. E intendo Runaways.

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Fonte: Comic Book Resources